L’Autorità per le Garanzie per le Comunicazioni definisce con la delibera n. 142/25/CONS – sia pure in via transitoria e per l’anno 2024 – le modalità e i risultati della ricerca sulla rappresentatività degli Organismi di Gestione Collettiva (OGC) e delle Entità di Gestione Indipendenti (EGI) del diritto d’autore e diritti connessi, ai sensi degli articoli 180 e 180-ter della Legge sul diritto d’autore (LDA), come modificati dal D.lgs. 177/2021 e dalla legge 214/2023, applicando il Regolamento attuativo approvato dall’Autorità con Delibera n. 95/24/CONS e successive modifiche (Delibera n. 469/24/CONS).

Per il solo 2024, la rappresentatività degli organismi, 13 dei quali attivi e due in liquidazione, è stata calcolata sulla base della media dei compensi incassati negli ultimi tre esercizi (2021-2023), secondo il criterio di cassa e non di competenza.
I dati riassunti nella tabella possono costituire elementi di valutazione ai fini della stipula di accordi tra le associazioni di categoria e i soggetti che si occupano di gestione collettiva del diritto d’autore e diritti connessi, ovvero SIAE, LEA, Mrights, Nuovo Imaie, Itsright, Rasi, Artisti7607, SCF, AFI, Getsound, Evolution e Audiocoop, due dei quali in liquidazione.
Nel 2025, annuncia AGCOM, si passerà a un modello più analitico, basato sull’effettivo utilizzo delle opere da parte degli utilizzatori. AGCOM evidenzia infine che tali dati servono a orientare il mercato e favorire la trasparenza, senza penalizzare nuovi entranti o soggetti di minori dimensioni. Saranno effettuate verifiche per evitare usi distorsivi o strumentali delle quote di rappresentatività.




