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Co-marketing e promozioni: l’esperienza nei parchi divertimento

Luglio 21, 2016 by Maurizio Crisanti

promozioni e co-marketing nei parchi divertimentoPromozioni in co-marketing: il sogno di molti parchi divertimento. Alcune strutture sono proprio brave nell’acquisire contratti: Mirabilandia ha resi noti nei giorni scorsi i propri partner, alcuni dei quali hanno sponsorizzato singole attrazioni o spettacoli. Si tratta di marchi di rilievo, come TIM, Mattel e DeAgostini. In questi casi viene cercata la visibilità all’interno del parco, a fronte di alcuni interventi di brandizzazione ed un contributo economico.

Altre situazioni legano però il mondo dei parchi divertimento ad esperienze di cooperative marketing: si tratta di interventi su prodotti venduti attraverso la GDO, in sostanza presso ipermercati e grandi strutture di vendita. Su centinaia di migliaia di prodotti viene in genere inserito il logo del parco. Nel packaging è spesso presente un buono sconto, nella forma classica del bambino che entra gratis a fronte di un adulto pagante il biglietto per intero. Si utilizza spesso anche un codice all’interno della confezione che, inviato con SMS, permette di sapere se si sono vinti biglietti omaggio. Anche nei supermercati, in questo periodo, è possibile reperire buoni sconto di parchi divertimento, consegnati al raggiungimento di una minima soglia di spesa.

Qualcuno reputa il co-marketing come una forma di marketing low cost, ma non è sempre così, soprattutto quando si richiede di inserire il proprio brand all’interno di un parco divertimenti. In quel caso, si tratta di contratti a 6 cifre. In ogni caso c’è da chiedersi se nel marketing mix del proprio parco di divertimento non sia il caso di miscelare convenzioni ed esperienze di co-marketing.

Può costare meno una iniziativa di co-marketing legata ad un prodotto:  in questo caso, entrambi i partner hanno il proprio beneficio. Chi commercializza un prodotto di largo consumo non ha costi particolari nel realizzare un packaging che proponga buoni sconto o estrazione di premi, mentre il parco, a fronte di biglietti omaggio o sconti, fruisce di adeguata visibilità offline, nella Grande Distribuzione, ed online, attraverso il sito della promozione, che presenta il regolamento del concorso e mette in relazione due marchi. Inoltre, in genere i prodotti che ospitano promozioni vengono collocati su appositi espositori cartonati, fuori dagli scaffali, ed i due brand collegati dall’iniziativa di co-marketing godono di maggiore visibilità.

Oltre a Mirabilandia e Gardaland, anche l’esperienza di Acquavillage è interessante: per la realizzazioni delle due nuove attrazioni del parco acquatico di Follonica ha ripetuto l’esperienza dello scorso anno per la novità 2015, attraverso accordi di co-marketing con una nota marca di caffè e di succhi di frutta in vetro. A Roma il parco acquatico Hydromania ha messo in atto un importante intervento di brandizzazione degli scivoli, a fronte di un significativo corrispettivo economico, ad opera della più diffusa marca di gelati. In molte località d’italia, nei principali supermercati o centri commerciali, è possibile reperire buoni sconto per parchi acquatici, che svolgono specifiche campagne di marketing condiviso.

Due operazioni nel 2016, in collaborazione con le associazioni di categoria

Anche le associazioni del settore hanno effettuato quest’anno alcuni esperimenti: Parchi Permanenti Italiani collaborerà con Mitama, leader nella produzione di prodotti per il mondo della scuola, inserendo nella promozione della linea di pennarelli e pastelli, un voucher con la formula del “bambino entra gratis a fronte di un adulto pagante”. Il packaging di un numero impressionante di confezioni – decine di migliaia di pezzi per ogni tipologia di prodotto – distribuite in tutta Italia, sarà arricchito da un buono che riporterà il logo di 8 strutture. Tra esse i parchi del gruppo Costa in Riviera, che si sono coinvolti nella promozione già dallo scorso anno, e vedranno i loghi in bella vista sulla confezione del prodotto e sugli espositori personalizzati.

Anche Parchi Avventura Italiani si è legata ad un marchio austriaco con ampia diffusione in Italia: si tratta di Loacker, che inserirà la possibilità di vincere un biglietto gratis per una rete di parchi avventura in un milione di confezioni, attivando una operazione a premio che mette in palio 100 biglietti, per percorsi acrobatici diffusi sul territorio nazionale, realizzando un sito dedicato..

Non sempre è semplice realizzare operazioni di marketing attraverso reti di parchi divertimento: proprio nel settore dei parchi avventura in Aprile non è stato possibile chiudere un contratto per una interessante operazione, legata ad un brand di bevande noto a livello mondiale, a causa della mancata disponibilità di un paio di operatori, che operano in un’area geografica di elezione del partner, ad accettare le condizioni economiche proposte. Ovviamente ognuno nella propria azienda compie le scelte di marketing che ritiene più opportune, tuttavia per rafforzare il posizionamento del prodotto in generale – in questo caso dei parchi divertimento e dei parchi avventura – è a volte necessario coinvolgersi in operazioni che danno visibilità all’intero settore e, attraverso la confezione o il sito della promozione, anche alla propria struttura. Se ci sarà maggiore visibilità per i parchi, e ne guadagneranno anche i concorrenti, in ogni caso si otterrà un beneficio anche per la propria impresa.

Quali i vantaggi di fare promozioni in co-marketing?

  • Nella GDO i prodotti con promozione vengono esposti fuori dagli scaffali, con espositori cartonati personalizzati, collocati in bella vista.
  • Inoltre, chi opera nel web marketing conosce bene il valore di un link al proprio sito ospitato da un sito ben più autorevole in termini di visite: è un valore quantificabile economicamente, che ha un suo specifico mercato che oscilla tra i 100 ed i 2.000 euro, a seconda dell’autorevolezza del sito ospitante.
  • Legando il proprio brand a marchi noti, si cresce nella notorietà – e a volte nel posizionamento – del proprio marchio, si fa in sostanza brand awareness.
  • Vale la pena, a mio avviso,  partecipare ad una operazione di co-marketing realizzata in partnership con un marchio importante anche solo al fine di ottenere uno o più link al proprio sito: ci si ripaga abbondantemente di eventuali mancati introiti, tutti da verificare, a fronte di un miglioramento della propria posizione nella SERP, ovvero nei risultati di ricerca.
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