In Italia sono alcune centinaia le Escape Room che permettono a un gruppo di giocatori di risolvere enigmi e trovare l’uscita. Caratteristica dei giochi di fuga è l’abilità di progettisti o sviluppatori di creare ambientazioni ed esperienze immersive, che riescano a coinvolgere i giocatori per un tempo assai più lungo di quello offerto dalle migliori attrazioni di un parco tematico.
Di fatto si tratta di una evoluzione di un gioco classico, una sorta di “caccia al tesoro”, costituito da soluzione di problemi logici e matematici, puzzle e giochi di abilità, giochi magnetici, sonori e di luce, risposte a quesiti e tutto ciò che la fantasia degli autori può partorire. Se nel periodo della pandemia si è purtroppo assistito ad alcune chiusure di centri, in questo ultimo anno le nuove aperture si contano in alcune decine, in tutte le parti d’Italia.
L’Escape Room tradizionale
Le Escape Room tradizionali sono attrezzate con scenografie a tema, materiali di scena, come lucchetti, serrature e oggetti con apertura complessa, e a fronte di un coinvolgimento reale comportano costi rilevanti per il continuo aggiornamento delle esperienze offerte. Sono ancora molto apprezzate dal pubblico che predilige un’esperienza sensoriale più “fisica” e completa rispetto ai giochi di fuga virtuali. Abbandonare per un’ora il cellulare e utilizzare solo la propria intelligenza, abilità, manualità e magari carta e penna è una modalità di gioco che attrae indubbiamente. Non a caso queste strutture vengono utilizzate dalle aziende per attività di team building, in quanto il coinvolgimento delle persone in attività di squadra rafforza la capacità di collaborazione e l’empatia.
Le Escape Room virtuali
Alle arene virtuali che abbiamo visto nelle recenti fiere di settore, nelle quali si gioca in squadra su piattaforme che offrono diverse tipologie di gioco – in genere del tipo sparatutto – si affiancano le Escape Room virtuali, che propongono giochi di fuga sempre diversi quanto ad ambientazioni e complessità. Le Escape Room VR rispondono anche all’esigenza dell’imprenditore di poter offrire nello stesso locale – in genere non meno di 80/100 mq tra spazio per l’accoglienza, servizi igienici e spazio per le diverse stanze – più giochi di fuga contemporaneamente, aggiornandoli con frequenza per offrire al pubblico esperienze sempre nuove. Le possibilità offerte dai nuovi visori estremamente performanti offerti dai leader di settore, il Meta Quest 3 – per non parlare del neonato Apple Vision Pro, che costa però 6 volte di più – consentiranno alle Escape Room VR di offrire una qualità dell’esperienza sempre più evoluta.
Enigmi e immersività: le caratteristiche delle esperienze offerte dalle Escape Room
Che si tratti di enigmi reali o virtuali, per divertirsi, i giocatori devono provare esperienze piacevoli e coinvolgenti. Per questo è essenziale che l’esperienza offerta, che dura circa un’ora nelle Escape Room tradizionali e non più di 45 minuti in quelle virtuali, offra un tema interessante, curato nello storytelling, con grande equilibrio tra gli enigmi più complessi e quelli più semplici da risolvere, in modo che si crei un’atmosfera piacevole e sfidante. Anche le attività da fare in gruppo devono essere ben elaborate, affinché siano coinvolti tutti i giocatori, e non solo il più abile tra loro. Insomma, è necessario che le storie siano progettate e sviluppate da professionisti, in grado di sostenere, come in un film, la continua attenzione e coinvolgimento dei giocatori.
Le autorizzazioni e la fiscalità delle Escape Room: sono spettacolo viaggiante
Come aprire un’Escape Room? Che si tratti della forma tradizionale o di quella VR, queste attività possono essere autorizzate con licenza di spettacolo viaggiante, fruendo così dell’aliquota IVA al 10 per cento sugli incassi da biglietteria, esattamente come per lo spettacolo viaggiante e i parchi di divertimento.
Il business è interessante: una struttura con quattro stanze può ospitare fino a 30 giocatori contemporaneamente, con un costo dei biglietto che oscilla mediamente tra i 15 e i 30 euro a persona. Giochi di questo tipo possono essere inseriti anche in contesti esistenti, come arene Laser game, centri Bowling, sale cinematografiche e centri commerciali. Per le Escape Room VR ci si avvale in genere della formula in franchising, corrispondendo una percentuale degli incassi alla società che si occupa dello sviluppo e manutenzione della piattaforma, dello sviluppo di nuove esperienze e di alcuni aspetti legati al marketing. Esistono anche Escape Room VR modulari, che possono essere gestite in forma temporanea: esse trovano la loro migliore location nel corso di eventi, fiere, sagre e – perché no? – luna park.
In conclusione, si tratta di un settore in crescita, soggetto certamente all’evoluzione tecnologica ma in grado di rispondere ai bisogni degli utenti, che amano ritrovarsi e vivere esperienze di gruppo.