Sono molti i settori per i quali le previsioni meteo sono fondamentali. Tra tutti quello del turismo e delle attività all’aperto, come i parchi di divertimento e parchi avventura, e non solo per ragioni di sicurezza, di previsione del numero di ospiti e programmazione operativa, ma anche perché i gestori sono consapevoli che il tema delle previsioni meteo condiziona sostanzialmente le scelte dei loro clienti.
Le previsioni meteo sono effettuate da anni attraverso modelli matematici che effettuano una previsione meteorologica numerica (NWP) basati sulla fisica classica e alimentati dai dati storici. La situazione è mutata, il cambiamento climatico in atto rende più difficile effettuare previsioni basandosi esclusivamente su calcoli che ricercano analogie con situazioni precedenti, presenti nei database a disposizione. L’Intelligenza Artificiale può certamente supportare l’elaborazione di previsioni meteo tradizionali attraverso l’individuazione di schemi equivalenti, analizzando enormi dataset e velocizzando l’elaborazione effettuata in forma più tradizionale. Ma può fare di più: in questo momento l’AI eccelle nel “nowcasting”, cioè nelle previsioni di ciò che accadrà nelle prossime ore, essenziali per settori come l’agricoltura, il trasporto aereo, la pianificazione delle emergenze e gli eventi all’aperto, come i concerti e le attività in spiaggia o montagna.
L’AI ha una eccellente capacità di interpretare le immagini, ed è già utilizzata a questo proposito in campo medico: essa riesce ad analizzare le immagini satellitari, utilizzate in questo periodo storico anche per finalità di carattere militare. Gli algoritmi di AI in ambito meteorologico, non impiegano troppo tempo, prezioso in questo caso, a elaborare dati storici con approccio Newtoniano, ma sono focalizzati sull’analisi predittiva, elaborando una previsione del movimento di sistemi nuvolosi o fenomeni estremi, quali gli uragani. Ad esempio, la società di intelligenza artificiale DeepMind, società controllata da Google, ha creato uno strumento di deep learning che si sta dimostrando molto più efficace dei modelli esistenti basati sulla fisica nel prevedere la pioggia nell’ora e mezza successiva, ma i migliori tool sono già sufficientemente precisi nel prevedere eventi nelle tre ore precedenti, e miglioreranno in tempi brevi.
ll futuro delle previsioni meteo è nell’integrazione dei risultati ottenuti da modelli matematici orientati alla fisica, integrati con le previsioni degli algoritmi AI per ottenere previsioni meteo sempre più precise e attendibili. Ci sta provando ATMO, una start-up che sta combinando le tecniche di previsione meteorologica numerica (NWP) con sistemi di reti neurali profonde (DNN) per creare un’architettura di nuova generazione e migliorare l’affidabilità delle previsioni meteorologiche.
E in Italia? A che punto siamo con l’Agenzia nazionale per la Meteorologia?
Abbiamo più volte trattato il tema delle previsioni meteo erogate dalle app di soggetti privati, nate solamente per lucrare sulle visite al sito guadagnando sulle pubblicità che riempiono le pagine. Recentemente la sindaca di Riccione Daniela Angelini si è lamentata del “meteoterrorismo” per le previsioni del ponte del 2 giugno dichiarando: “Purtroppo la storia si ripete. Già in occasione del lungo ponte del 25 aprile tanti potenziali turisti erano stati frenati dal maltempo che poi non c’era stato se non soltanto nell’ultima giornata, martedì 25 aprile, all’ora di pranzo. Anche per Pasqua e Pasquetta prima era stata paventata una situazione meteorologica non certo incoraggiante e poi avevamo avuto il centro della città e le spiagge invase grazie a un bellissimo sole”. Parlando delle app, la sindaca con delega al turismo ha ribadito che “non ci convince per nulla il metodo con cui vengono diffuse le previsioni, soprattutto attraverso le applicazioni che si utilizzano con gli smartphone”, osserva la sindaca. “Se in una giornata è prevista un’ora di pioggia, magari anche solo poche gocce, appare l’icona della pioggia come se dovesse piovere per tutta la giornata”.
Sembra incredibile, ma l’Italia ha deciso di dotarsi di un’agenzia nazionale per la meteorologia solo nel 2017, a differenza degli altri paesi europei, per svolgere una funzione fino ad ora delegata di fatto all’Aeronautica Militare, che svolge previsioni orientate agli aeroporti, non orientata alle attività civili. Il Direttore Carlo Cacciamani è stato nominato solo nel 2021, contrattualizzato nel 2022, colpito dallo spoil system nel 2023 e successivamente rinominato. Ad oggi l’Agenzia manca ancora di dipendenti stabili, ha solo qualche collaboratore e un dirigente, comandato temporaneamente da Regione Emilia Romagna. Tuttavia le previsioni generate dall’AI vengono già fornite alla Protezione Civile per la segnalazione di criticità a comuni e cittadini.
Agenzia nazionale per la Meteorologia pienamente operativa entro il 2024
Nel corso del WMF, che si è tenuto alla fiera di Rimini a metà giugno, con oltre 30.000 presenze, Cacciamani ha presentato qualche buona notizia. L’Agenzia si è insediata a Bologna, adiacente a Leonardo, il supercomputer di Cineca, quarto al mondo per potenza di calcolo, recentemente inaugurato, e presto saranno operative 80 persone, tra dipendenti e collaboratori. I tre modelli matematici utilizzati dall’Agenzia necessitano infatti di elaboratori in grado di analizzare enormi quantità di dati provenienti da satelliti e stazioni meteo, compiendo in pochi minuti quello che i computer di qualche anno fa svolgevano in 24 ore, rendendo poco efficaci le previsioni più affidabili, in quanto diffuse soltanto a qualche ora dall’evento.
Oggi le previsioni sono granulari – ha informato Cacciamani – perché effettuate su aree distanti tra loro un paio di chilometri ma nei prossimi mesi si arriverà al dettaglio di un chilometro. Questa caratteristica del sistema permette di prevedere eventi atmosferici estremamente localizzati, consentendo di informare velocemente i settori dell’agricoltura, dei trasporti e tutte le altre filiere più sensibili alle condizioni meteo.