Nuova Determinazione Direttoriale di ADM che regolamenta anche l’attrazione “Padiglione da trattenimento” dello spettacolo viaggiante per consentire – in forma temporanea, pare – l’esercizio dell’attività di eSport bar e sale LAN.
Il provvedimento, in sostanza, dispone che nei Padiglioni da Trattenimento possono essere installati esclusivamente gli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 7 del T.U.L.P.S., nonché gli apparecchi “gioco al gettone azionato a mano, gioco al gettone azionato da ruspe, pesca verticale di abilità”, già installati al 31 dicembre 2002.
Per quanto riguarda gli sport virtuali la Determinazione Direttoriale prot. 250263/RU dispone che “Qualsiasi tipo di apparecchio che consente il gioco senza vincita in denaro non conforme alle regole tecniche di cui alla DRTEC installato al 1° luglio 2022 all’interno dei padiglioni e delle sale trattenimento dovrà essere dotato di titolo autorizzatorio entro e non oltre il 30 giugno 2023 o, qualora non possibile, essere disinstallato. Rientrano in tale regime provvisorio anche i dispositivi (PC) delle sale LAN e degli eventi di sport virtuali, i quali devono consentire esclusivamente il collegamento a piattaforme on line, destinate unicamente al gioco senza vincita in denaro. In sede di prima attuazione, e considerata la riconducibilità di alcune attrazioni dello spettacolo viaggiante definite generalmente videogiochi ed attualmente in uso in sale gioco, la nuova disciplina si applica a tutti i padiglioni o sale trattenimento in possesso di detta autorizzazione al 1 luglio 2022 o che, comunque, abbiano presentato alle competenti amministrazioni comunali istanza di rilascio dell’autorizzazione allo spettacolo viaggiante entro il suddetto 1° luglio, qualora non abbiano ricevuto esplicito diniego da parte dell’ente locale competente“.
Le difficoltà per i gestori di eSport
Senza mai citarli, ADM emana chiarimenti sulle autorizzazioni degli eSports. Certamente si è tentato di fare chiarezza su come gestire le sale eSport e dissequestrare quelle chiuse, e questo è un fatto positivo. Tuttavia si è previsto che in soli 14 giorni lavorativi i gestori di sale eSport ed eventi in fiere e manifestazioni debbano predisporre la documentazione tecnica prevista dal DM 18 maggio 2007 a firma di professionista abilitato e richiedere la licenza presso il comune, dopo aver sottoposto l’attrazione alla verifica della locale Commissione di Vigilanza sui luoghi di spettacolo.
Resta aperto, sul piano sostanziale, il problema della omologazione di console e Personal Computer secondo la Regola tecnica di ADM. Tali dispositivi sono uguali alle console con uso casalingo e a PC presenti in casa o al lavoro, Questo obbligo non sembra conforme alle disposizioni sul gioco della Direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno e limita di fatto la competizione degli imprenditori in condizioni di parità in tutti gli Stati membri. Si conferma un atteggiamento dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che tende a ritenersi competente in merito all’utilizzo dei dispositivi comunemente utilizzati nelle abitazioni private o luoghi di lavoro, come i PC, dopo aver assoggettato a obbligo di omologazione anche i tavoli da ping pong in cemento e i Calciobalilla gestiti gratuitamente in circoli e oratori.
Il settore degli eSport sente viva l’esigenza di non assoggettare alla disciplina del gioco automatico console e PC per il gioco delle sale Lan, prevedendo semmai solo il divieto di accedere a piattaforme online di giochi con vincite in denaro per i PC installati in luoghi aperti al pubblico.
Ora serve solo la buona politica per evitare che un settore emergente venga ricompreso in una disciplina troppo stringente, tutta italiana, limitandone così lo sviluppo e la partecipazione a eventi e competizioni internazionali.