I dati dei parchi divertimento nel 2019? Li pubblica la SIAE in novembre, includendoli nell’Annuario che ogni anno rende noti i dati sull’andamento degli spettacoli e di alcuni sport. I numeri rilevano un andamento con segno positivo per tutti i settori. Gli spettacoli italiani hanno raggiunto incassi per 2,8 miliardi di euro (+5,49% rispetto al 2018) e la spesa complessiva del pubblico che è avvicinata ai 5 miliardi di euro (+2,91%).
Si tratta di numeri che fanno sognare, rispetto a quelli del 2020, che si avvia alla conclusione con un calo per il settore dei parchi divertimento stimato nel 78 per cento, in attesa delle chiusure dei conti annuali.
In ogni caso i numeri espressi dal settore nel 2019 mostrano come quella dei parchi divertimento sia un’industria che esprime numeri molto interessanti e offre un prodotto che è amato da milioni di ospiti, nell’ambito della filiera turistica, alla quale purtroppo ancora non appartiene formalmente.
I dati 2019 dei parchi divertimento
Il settore si è rivelato in crescita, con risultati di grande rilievo: il numero dei visitatori ha raggiunto i 19,5 milioni con un +10,7 per cento rispetto ai numeri del 2018 .

Anche il volume d’affari ha registrato un incremento percentuale di + 2,99 punti rispetto alla stagione precedente, superando i 391,5 milioni di euro. Interessante anche l’andamento registrato nei 12 mesi che confermano come i ricavi di parchi a tema, parchi acquatici e zoo siano fortemente stagionali, nonostante i mesi di apertura. Luglio e agosto 2019 hanno fatto ottenere in media il 51 per cento del fatturato annuale.

I risultati dei parchi divertimento nelle diverse aree del Paese
Le rilevazioni riferite al Nord Est, con i grandi e numerosi parchi del Veneto e dell’Emilia Romagna, hanno registrato 7,839 milioni di ingressi che hanno generato un volume d’affari di oltre 236 milioni di euro, e un incremento di oltre 2 punti percentuali rispetto al 2018.
Il Nord Ovest, con Lombardia, Liguria e Piemonte, ha registrato 4,7 milioni di presenze e un volume d’affari di oltre 73 milioni di euro, con un bel + 5 per cento di aumento del fatturato in confronto agli esiti del 2018.

L’area del Centro, con Lazio Marche, Toscana e Umbria, ha richiamato 3,77 milioni di ospiti, e un volume d’affari di 43,6 milioni di euro, confermando i dati 2018.
Infine il Sud e le Isole maggiori, con oltre 88.000 ingressi e oltre 19 milioni di fatturato, con una crescita del 3,5 per cento dei risultati 2018.

Conclusioni
I numeri del 2019 confermato il gradimento degli ospiti italiani e stranieri per questa popolare forma di spettacolo e divertimento. I parchi tematici, acquatici , gli zoo e gli acquari offrono momenti di grande divertimento e impiego del tempo libero.
I dati sui prezzi praticati dai parchi nel 2019 offrono una lettura interessante, se messa in relazione con il volume d’affari. Lo scorso anno il costo medio del biglietto per accedere ai parchi divertimento è diminuito del 7,88 per cento, mentre il fatturato è salito di circa il 3 per cento rispetto al 2018. Certamente c’è anche da considerare anche l’incremento del 10 per cento di visitatori, tuttavia si registra una accresciuta capacità di saper offrire al pubblico opportunità di spesa anche dopo che è stato superato il tornello: Si favorisce l’acquisto di cibi, bevande e merchandise in un contesto che evidentemente offre “esperienze”, più che prodotti, di valore.
Chi frequenta i parchi e i resort Disney sa bene quanto anche i gadget e le opportunità di spesa contribuiscano in ogni caso a migliorare l’esperienza del visitatore, che acquista “emozioni” da consumare sul posto o portare a casa per prolungare in qualche modo le sensazioni provate nel corso di una giornata memorabile.