Bella davvero l’ultima edizione del Meeting dei parchi avventura italiani, che si è svolta a Roma il 29 e 30 gennaio 2018. Eravamo in tanti, oltre cento persone. Workshop ed esposizione di attrezzature e servizi con 12 aziende provenienti da Italia, Francia e Svezia. Una edizione con numeri da record.
Le due giornate sono trascorse in un clima di amicizia e scambio di esperienze tra gestori di parchi avventura e teleferiche lunghe. Tanti gli interventi dei relatori, presentati da Franco Di Carlo.
Molto interessante l’intervento di Massimiliano Capalbo (Orme nel Parco) che ha presentato il tema “Gli alberi come non li avevamo mai visti”, che ha fornito nuovi dati scientifici sulla vita degli alberi, presentandoli come essere viventi capaci di comunicare tra loro e di provare sensazioni. Nell’intervento Capalbo ha evidenziato alcuni aspetti della fisiologia dell’albero e del benessere delle piante. Si è trattato di una relazione molto apprezzata, con informazioni molto adatte per progettare esperienze da offrire al turismo scolastico e alle famiglie.
“Finanziamoci: contributi europei e risorse nazionali” era il titolo del mio intervento: ho parlato delle principali formule di finanziamento offerte dall’Unione Europea e gestite dalle Regioni, tentando di offrire una visione che non parte dal bando, attorno cui costruire il progetto, ma dall’idea imprenditoriale e dal suo carattere innovativo, per orientarsi poi alla ricerca di fonti di finanziamento. Ho presentato poi un caso di studio, raccontato dai gestori del Parco Avventura Fregene. Si tratta di un’esperienza di finanziamento in conto interessi da parte di Invitalia per realizzare un parco avventura. Tasso zero ma circa 4.000 euro di spese notarili.
Le teleferiche lunghe, o zip line estreme, sono state raccontate negli aspetti funzionali ed economici dall’intervento relativo a “Teleferiche lunghe: Profili ideali, tecnologie, gestione e costi” con Yves Sorba (Exploring Outdoor) e Matteo Sanguineti (Flyemotion). Sorba ha esposto gli aspetti tecnici di una zip line, con una presentazione sulle caratteristiche indispensabili della curva dei tracciati e le problematiche legate alla escursione termica, che incide sulla tensione dei cavi, gli stessi utilizzati per gli impianti funiviari. Sanguineti ha invece presentato una analisi sul settore delle teleferiche lunghe in Italia, mostrando dati interessanti sulla loro localizzazione e sui fatturati. Interessante l’analisi dei costi di realizzazione è gestione.
Si è parlato di “Manutenzione dei percorsi acrobatici: buone pratiche e rispetto delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro” con Roberto Cataldo (Esploraria), che ha raccontato gli esiti di un incidente sul lavoro accaduto a professionisti esterni al parco, con le relative sanzioni INAIL. Interessante anche il dibattito che ne è seguito, che ha mostrato come non ci sia sufficiente chiarezza e univocità di interpretazione delle norme che riguardano i cantieri nei parchi avventura e le precauzioni per i lavoratori.
Ha chiuso il Meeting un tema di grande interesse per i gestori: il rapporto di lavoro con i collaboratori. Franco Di Carlo (Acropark) ha presentato un intervento su “La gestione del personale” commentando i risultati di un sondaggio tra gli Associati sui rapporti con i collaboratori. Dal sondaggio emerge un quadro interessante, con dipendenti inquadrati come istruttori sportivi, contratti a tempo determinato, contratti di collaborazione, contratti a chiamata e di somministrazione. Massimo Brisciani (Brisciani & Partners), consulente del lavoro, che ha illustrato le possibilità di inquadramento del personale dei parchi avventura, a seguito dell’abrogazione dei buoni lavoro. Tra le formule più adatte Brisciani ha segnalato quella dell’Apprendistato professionalizzante, una sorta di contratto di formazione on the job. Si tratta di una possibilità aperta ai giovani fino ai 30 anni, con una durata massima di 3 anni, frazionabili in caso di attività stagionale e la possibilità di risolvere il contratto senza dover esporre il motivo. Altro strumento che non prevede limiti di età è l’Apprendistato per i disoccupati. Sono previsti costi ridotti per tre anni, con contributi previdenziali al dieci per cento. Un intervento veramente ben strutturato che ha fornito elementi nuovi ai gestori, alle prese con le nuove tipologie di contratti per i collaboratori.
Gli espositori hanno presentato le novità che riguardano la tendenza ormai dominante, relativa alle linee di vita continua e moschettoni intelligenti, i nuovi sistemi costruzione e di frenatura delle zip line oltre all’attenzione per lo stato di salute degli alberi, grazie a nuovi controlli strumentali e l’evoluzione dei cavi d’acciaio. Btg Tecnologie, Cablesteel, Dendrotec, Petz, Ecoavventure, Ferriere Cima, Kanopeo, Sunwood, Verde Verticale, Vert Voltige e Zipline Europe.
Tutto veramente interessante, realizzato in un contesto nel quale la buona cucina non è mancata, rendendo l’evento ancora più apprezzato dai partecipanti.
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