Visitare Liseberg a metà agosto è stata una bella scoperta. Conoscevo il parco per averlo visitato in occasione di EAS 2014, con le attrazioni non operative. Vederlo invece pieno di gente, sentirsi tra i più vecchi rispetto alle migliaia di visitatori, apprezzare la cura dei dettagli e della ristorazione, è stata veramente una sorpresa. Inaugurato dalla Municipalità nel 1923, in occasione dei 300 anni di fondazione della città, il parco divertimenti è stato interamente riqualificato nel 1987, rimuovendo attrazioni molto note, ma troppo anziane.
Liseberg presenta ampi spazi tematizzati, con aree che richiamano un porto nei fiordi, o un villaggio di pescatori con le tipiche casette in legno, o scenari di fantasia, come la nuova area che ospiterà la novità 2018. Il parco non presenta solo attrazioni, ma è presente una grande arena, che ha ospitato tra gli altri concerti degli Abba, ma vi hanno suonato anche i Led Zeppelin , i Rolling Stones, The Who e tanti altri gruppi noti a livello internazionale. Importante è la presenza del verde, con alberature imponenti e giardini curatissimi, che si estendono per diversi ettari. Il parco ha apertura stagionale, con la stagione estiva, che si avvia a metà aprile e si conclude a metà ottobre, poi i week end di Halloween ad ottobre – con il parco tematizzato grazie a 100 tonnellate di zucche – e infine l’evento natalizio, dai primi di novembre all’Epifania.
Liseberg appartiene ad una tipologia di parchi cittadini presenti in molte città d’Europa, come il Tivoli di Copenhagen ed il Prater di Vienna nati in occasione delle Esposizioni Universali o negli anni ’30 – In Italia ci sono esperienze di questo genere negli anni ’60, come il Luneur a Roma, Edenlandia a Napoli e l’Idroscalo a Milano – sorti per proporre esperienze che riguardavano non solo le attrazioni, ma i giardini curati, le sale da ballo e da tè, e tante altre forme di divertimento.
Molte di queste strutture sono ancora attive con la formula originaria, fatta di modico biglietto d’ingresso e servizi a pagamento all’interno. Liseberg conserva una particolarità che nel nostro bel Paese non funzionerebbe. Di fatto il parco è di proprietà pubblica, gestito da una società per azioni controllata dal Comune di Goteborg. Solo il pensare che in Italia possa configurarsi un assetto proprietario di questo genere, fa sorridere. Basti vedere la sorte delle società municipalizzate nelle grandi città…
I punti di forza di Liseberg:
Liseberg è dunque un parco con grandi punti di forza:
- E’ in città: dunque facilmente fruibile per gli abitanti dell’area metropolitana di Goteborg, che fruiscono frequentemente della struttura.
- E’ il più grande parco divertimento dei Paesi Scandinavi e richiama anche numerosi turisti stranieri.
- Ha elaborato una proposta economica che soddisfa tutti: i numeri del parco sono favoriti da un sistema di accesso che prevede un ticket per entrare e fruire della ristorazione e degli spettacoli, oppure un braccialetto che include l’accesso a 28 attrazioni per bambini o a tutte le 35 attrazioni, esclusi i giochi a premio. Esiste inoltre la possibilità di pagare i giri sulle singole attrazioni, pagando da 2 ad 8 euro ogni volta, e gli abbonamenti annuali, molto apprezzati dai ragazzi.
- E’ polifunzionale: Da sempre Liseberg è il punto di riferimento per il parco di divertimenti, l’arena per concerti e spazi per eventi, oltre che per il frequentatissimo evento natalizio ed una fiera del giardinaggio nota in tutta la Svezia.
L’atmosfera
L’atmosfera che si respira all’interno del parco tematico è moto gradevole. Dopo tutto è uno dei migliori parchi divertimento del Nord Europa. Tanti giovani e famiglie, tutti allegri e rispettosi delle code, una tematizzazione gradevole nella maggior parte delle aree del parco, che presenta una grande cura del verde, in un vero e proprio giardino, ricco di piante e specchi d’acqua. La proposta della ristorazione prevede un’offerta molto varia, dai ristoranti di pesce a quelli con cucina etnica o vegetariana e contesti eleganti o più adatti ad un pubblico che vuole consumare rapidamente.
E le attrazioni?
Sono 40, oltre ai giochi a premio in stile luna park o automatici, alcune delle quali di grande livello. Liseberg è noto per avere uno dei più belli wooden coaster del mondo. Si tratta di Balder, una meraviglia di oltre un chilometro, percorso a 90 km/h con straordinarie forze G Negative, che offrono la sensazione di essere sollevati dal sedile, il famoso airtime, ricercato dagli appassionati di roller coaster di tutto il mondo. Assolutamente da provare perché merita il primato che molti espeti gli riconoscono. Poi Helix, l’ottovolante che rappresenta il più grande investimento sostenuto dal parco fino ad oggi. Quasi 1.400 metri di binario, con un lift a 52 metri di altezza e abbondanti forze G con valore 4.3, tre volte delle quali negative.
Tra le altre Locke, un “pendolo” a 40 posti che viaggia a 100 km/h e raggiunge i 52 metri di altezza, e Mechanica, un “doppio pendolo” che compie il giro a 360°. Presenti anche una torre a caduta libera di 136 metri d’altezza, una ruota panoramica di 60 metri d’altezza e tante altre attrazioni, alcune delle quali di produzione italiana. Importanti i programmi per il 2018: il parco ha già annunciato Valkyria, il dive coaster più grande d’Europa, le cui vetture, portate a quasi 50 metri di altezza, piomberanno a 105 km/h in un tunnel .
Ho apprezzato certamente l’atmosfera, nonostante sia giunta in serata una fastidiosa pioggerella – tale solo per noi italiani, perché tutti continuavano a girare in maglietta o con i simpatici impermeabili del parco – abbondante su Balder, che lo ha reso molto più interessante per me. Persone sorridenti, molti giovani sia tra i visitatori che tra gli operatori alle attrazioni, tutti molto attenti: del resto su oltre 6.000 richieste per impiego stagionale, i 9 reclutatori del parco divertimento ne selezionano in genere poco più di 600.
I numeri di Liseberg:
- Visitatori: 2,9 milioni (dato 2016)
- Superficie: 17 ettari per il parco tematico, su una proprietà di 35.
- Dipendenti: 380 risorse a tempo indeterminato e 2.400 con impiego stagionale
- Ricavi: 12 milioni di euro nel 2016, su un fatturato di 116 milioni di euro