Un 2016 con risultati non così entusiasmanti come quelli dell’anno precedente per i parchi divertimento, a livello mondiale. Pochi punti percentuali in crescita per gli operatori più grandi, ma anche piccoli passi indietro per altri, anche se poco significativi. Questi i risultati del Rapporto TEA/AEcom 2016, che analizza i risultati operativi dei parchi tematici ed acquatici, oltre ai musei a livello mondiale. Il Theme Index e Museums Index 2016 presenta infatti i dati relativi alle aree geografiche degli Stati Uniti, dell’area EMEA (Europa, Medio Oriente ed Africa) e Asia Pacific (Cina, Sud Est Asiatico, Australia e Nuova Zelanda, oltre alle Isole del Pacifico).
I dati dei gruppi che gestiscono parchi a tema nel mondo
I grandi gruppi, come Walt Disney Parks and Resorts, Merlin Entertainments Group ed Universal Parks and Resorts, presentano mediamente numeri di visitatori in crescita moderata, controbilanciata da un calo di presenze per Seaworld Parks & Entertainment e Parques Reunidos. I visitatori dei parchi divertimento dei 10 gruppi più importanti nel mondo nel 2016 sono stati comunque 438.267.000, con un aumento del 4,3% rispetto al 2015.
Anche il settore dei parchi acquatici presenta una crescita del 3,8%, riferito alle 20 strutture con maggior numero di presenze a livello mondiale.
I migliori 25 parchi a tema nel mondo
Nella classifica riferita al numero di visitatori dei parchi tematici, ben 10 posizioni sono occupate dai parchi Disney, con risultati generali in leggero calo rispetto al 2015 ed una flessione significativa per Disneyland Paris (- 14,2%). Interessante la new entry di Shangai Disneyland, aperto nel 2016. Buone invece le performance di Universal Studio Orlando e Island of Adventure. Il dato complessivo rileva una percentuale di – 1,1% rispetto al 2015.
I migliori parchi acquatici del 2016
Quanto ai visitatori, tra i 20 maggiori parchi acquatici nel mondo, si registra una crescita complessiva del 3,8%, con dati interessanti relativi a strutture asiatiche ed europee e prestazioni in lieve calo in quelle americane.
I dati dei parchi divertimento negli Stati Uniti
Un modesto + 1,2% registrato dai parchi più visitati, è il dato di riferimento della stagione 2016 per i parchi di divertimento americani. Solo Universal Studios ha registrato numeri in crescita significativa, dovuto a licenze per proprietà intellettuale (IP) relative ad Harry Potter. Se i parchi Disney mostrano dati lievemente negativi, c’è da dire che i ricavi sono aumentati del 5%, grazie all’incremento dei prezzi del biglietto, merchandising e ristorazione.
Il gruppo Disney del resto – rileva l’analista del rapporto – ha concentrato gli sforzi nella apertura di Shangay Disney Resort, avvenuta alla metà di giugno 2016, ma ha prospettive interessanti per il 2017, grazie alla IP di grande interesse, Avatar, e l’apertura di Pandora Land ad Animal Kindom dello scorso 27 maggio. Anche Universal Orlando, con la inaugurazione del second gate Volcano Bay, un parco a tema acquatico inaugurato lo scorso 1 giugno, vedrà numeri più rilevanti nel 2017.
I Big Data nei parchi divertimento
Il rapporto conferma che il gruppo Disney, con 1 miliardo di dollari investiti per valorizzare i Big Data dei resort, possiede ora una quantità di dati mai raggiunta nel settore, grazie al Magic Band. Attraverso l’analisi dei dati e le scelte conseguenti, sarà possibile migliorare l’esperienza dei visitatori perché se ne conoscono gusti, abitudini ed aspettative. Il sistema permette una forte profilazione, perchè il braccialetto è rilasciato dopo aver compilato un questionario che raccoglie anche i recapiti. I Big Data, rileva Brian Sands che per TEA ha realizzato il rapporto, aiuteranno il gruppo Disney a scoprire grandi opportunità di business, grazie a scelte di marketing e sviluppo, per motivare gli ospiti a spendere di più e raggiungere nuovi clienti. Anche altri operatori, come Universal Studios, stanno investendo nella raccolta ed analisi dei dati del pubblico, attraverso il nuovo braccialetto RFID, realizzato per Volcano Bay.
Tra gli altri player americani, il gruppo Six Flags ha registrato un + 5% di visitatori ed un + 4% di ricavi, mentre Cedar Fairs chiude il 2016 con un + 2.7% di visitatori rispetto all’anno precedente.
Tra i fattori di crescita per i parchi divertimento, il Rapporto evidenzia quello dell’Intellectual Property. Questo elemento si sta rivelando essenziale per il mercato dei parchi – i commentatori parlano di una “Great Orlando IP War” – ed è connesso ai big data, perchè le licenze saranno scelte sulla base dei gusti dei visitatori. Analizzando i numeri dei precedenti rapporti TEA/AECOM, risulta evidente l’incidenza delle IP nella realizzazione di nuove attrazioni o aree, con percentuali di crescita dei visitatori di assoluta rilevanza nel triennio.
I dati 2016 dei parchi divertimento in Europa e Medio Oriente
Una flessione modesta, dell’ordine dell’1% rappresenta la media dei risultati dei parchi europei, in termini di visitatori. I picchi più alti sono realizzati da Parque Warner Madrid, con un + 9% – legata anche a boom turistico della Spagna – e da Puy du Fou, la struttura francese, con un + 8%. Tra le strutture italiane, Gardaland è all’ottavo posto con un + 1,1% e 2.880.000 visitatori.
Disneyland Paris registra un calo del 14 %, anche a causa della flessione di 1 milione e mezzo di turisti nell’area parigina, legata ad eventi socio politici. Tra i parchi acquatici, Siam Park, a Tenerife, ha registrato nel 2016 un incremento del 15%. Anche la Germania registra un + 13% per Tropical Island il parco acquatico al coperto vicino Berlino. Ci sono aspettative per il 2017 nell’area europea per l’apertura di un third gate a Portaventura, e grazie a Ferrari Land, e per ulteriori investimenti nei parchi europei.
Quanto all’area degli Emirati, il 2016 ha visto numerose aperture di parchi tematici di grandi dimensioni. Il rapporto non dispone ancora di dati significativi. Probabilmente se ne saprà di più nel report 2017 riguardo alle performance raggiunte in questa area che ha registrato uno sviluppo nel settore dei parchi, con nuove aperture e previsioni di decine di milioni di visitatori.
I risultati dei parchi divertimento nell’area ASIA e Pacifico
Veramente considerevoli i dati relativi ai risultati dei parchi di divertimento in Asia. È un mercato, spiegano i commentatori, che mostra picchi fortissimi nel fine settimana, e giornate non significative nei giorni feriali. Gli operatori usano a questo proposito WeChat – il Whatsapp cinese – per proporre offerte infrasettimanali targettizzate. Riguardo alla Cina, si prevede che entro il 2020 i risultati dei parchi divertimento supereranno le performance di quello dei parchi divertimento americani.
Qualche riflessione
Dunque il 2016 si presenta come un anno di transizione per l’industria dei parchi divertimento. Sono evidenti tuttavia le tendenze che hanno caratterizzato il successo di alcuni investimenti:
- Proprietà Intellettuale: è evidente il valore aggiunto apportato ad investimenti nel settore, relativi alla introduzione di personaggi e characters, con licenze di utilizzo che consentono di personalizzare un’attrazione, trasformandola in una esperienza che risponde alle aspettative dei visitatori.
- Big Data: è un tema che ho trattato più volte. La raccolta dei dati all’interno del parco, messi in relazione ai big data provenienti da social network o banche dati demografiche permette ad analisti professionisti di fornire strumenti e numeri ai manager dei parchi divertimento per orientare le campagne di marketing e le scelte operative e progettuali.
Se si migliora l’esperienza offerta, se si orientano gli investimenti non sulla base del “secondo me”, ma su dati oggettivi relativi alla composizione ed alle preferenze del pubblico, aumenteranno di conseguenza anche i visitatori ed i ricavi. Basti pensare alle riunioni infinite per scegliere il “pantone” dello sfondo della campagna di marketing di un parco divertimento, sostituite facilmente da A/B test sull’apprezzamento del pubblico, realizzati con campagne online, i cui risultati saranno subito misurabili ed oggettivi. … Futuro? No, presente!
Il Rapporto nella versione integrale è prelevabile qui
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