Local marketing e parchi divertimento: ho il grande piacere di pubblicare sul questo blog un articolo di Luca Bove, tra i più grandi esperti di local search marketing in Italia, che descrive i vantaggi di questa strategia per “farsi trovare” sul web, magari precedendo nella posizione i propri concorrenti. L’articolo, che parla anche dell’uso di Google My Business e Google Maps, è interessante non solo per i parchi divertimento, ma soprattutto per le realtà come parchi giochi per bambini, parchi avventura, Lasergame, Escape Room …
Il Local Search Marketing al servizio dei parchi divertimento
di Luca Bove
Sempre più spesso si sente parlare di Local Search e di strategie di Local Marketing, ma cosa sono le ricerche locali, perché sono importanti e come è possibile sfruttarle in favore del proprio business?
In questo articolo cercheremo di rispondere a queste e a molte altre domande e soprattutto vedremo perché la promozione locale è imprescindibile per ogni attività di tipo locale, e non fanno eccezione i parchi (siano essi acquatici, di divertimento, naturali, …).
Cosa sono le ricerche locali
Per ricerche locali si intendono tutte quelle ricerche che presuppongono un intento locale da parte dell’utente, in altre parole identificano le ricerche dove viene esplicitato chiaramente un determinato luogo o che avvengono nelle vicinanze rispetto alla posizione da cui si cerca, questo soprattutto in funzione della crescita considerevole delle ricerche da mobile e on the go.
Facciamo degli esempi: un utente che cerca sul proprio dispositivo la query “Parco Acquatico a Roma” oppure “Parco acquatico nelle vicinanze” – nel caso, appunto, di ricerche da dispositivo mobile – sta effettuando delle ricerche locali.
Ma non è tutto! Grazie a un importante algoritmo lanciato anni fa, il Venice Update, Google restituisce risultati geolocalizzati anche in presenza di ricerche non caratterizzate localmente (quindi senza che vi sia un riferimento geografico esplicito), inserendo nella pagina dei risultati di ricerca, i risultati organici fisicamente più vicini all’utente e includendo anche il Local Pack (il box visualizzato subito dopo i risultati a pagamento e prima di quelli organici).
Ecco un esempio di query generica con risultati locali:
Sono ormai anni, dunque, che la componente locale è entrata a pieno diritto a far parte dell’algoritmo! Se a questo aggiungiamo le recenti statistiche pubblicate da Google:
– più della metà del traffico web complessivo proviene da smartphone e tablet
– il 30% delle ricerche mobile ha un intento locale.
è facile comprendere quanto un business, con una o più sedi fisiche, non possa più prescindere dal marketing locale.
Lo stesso Google ci dice che 1 utente su 3 effettua ricerche locali, quindi, è necessario intercettare quel traffico e per farlo bisogna essere ben visibili tra i risultati locali che il motore di ricerca restituisce agli utenti.
Come è possibile comparire tra i risultati locali?
Semplificando al massimo, è necessario utilizzare il servizio Google My Business (GMB), il Sistema di Google rivolto ai business locali grazie al quale questi ultimi hanno la possibilità di rivendicare il proprio spazio sulle mappe virtuali della società di Mountain View e gestire i propri dati in modo da rispondere adeguatamente alle domande poste dagli utenti.
Il funzionamento è molto semplice, è sufficiente possedere un account Google, cliccare su www.google.com/business e procedere con la creazione/verifica della scheda local relativa al proprio business (si deve inserire indirizzo, numero di telefono, categorie, foto, servizi offerte ecc.). Qualora la scheda fosse già presente su Google – e questo può accadere in quanto Google sulla base dei dati che reperisce nel web può crearle automaticamente – occorre rivendicarla così da prenderne il possesso e poter gestire i dati.
Vantaggi del Local Marketing
Probabilmente ora vi starete chiedendo quali sono, nello specifico, i diversi tipi di risultati locali nei quali è possibile comparire. Di seguito li vedremo in breve, ma anticipo fin da subito che per essere ben visibili non è sufficiente creare e verificare una scheda local, ma è necessario investire in strategie mirate di promozione locale.
Del resto, il Local Marketing è un vero e proprio canale digitale e al pari di altri canali sfrutta tecniche e strategie specifiche al fine di ottenere risultati concreti. Alla base del ranking local vi sono dei veri e propri segnali di cui tieni Google tiene conto e sui quali è necessario lavorare.
Grazie a una campagna di promozione locale potrete comparire, prima di tutto, su Google Maps, il motore di ricerca verticale di Google contenente solo risultati di tipo locale. Inoltre, potrete essere visibili nel Local Pack, visualizzato nella prima pagina di Google a seguito di chiavi topiche; nel knowledge Local Graph, visualizzato sulla destra della prima pagina di Google a seguito di ricerche per brand; tra i risultati organici di Google con specifiche pagine del sito (in funzione del Venice Update di cui abbiamo parlato); nelle app di navigazione, come Google Maps, e sui dispositivi di navigazione satellitare.
Il Local Marketing, se opportunamente sfruttato, ha delle potenzialità enormi. Non essere presenti localmente, o peggio, essere presenti con dati non corretti può andare a discapito del vostro business.
Pensate a un utente che cerca gli orari di apertura o il numero di telefono di un Parco Divertimenti o che si affida all’app Google Maps per raggiungerlo. Se le informazioni sulla scheda locale sono sbagliate o se il puntatore sulla mappa è posizionato in modo errato, in un caso e nell’altro l’esperienza dell’utente sarà stata negativa con tutto ciò che comporta in termini di reputazione online.
La cattiva reputazione è un pessimo biglietto da visita e online le notizie corrono veloci, soprattutto i feedback negativi.
Eppure, ancora in tanti sembrano non rendersi conto dell’importanza che il local marketing è in grado di offrire.
Ecco di seguito i risultati di ricerca relativi a un parco specifico “Aquafantasy”
Come si evince dallo screenshot il Parco è presente con una scheda local NON verificata, questo significa che i proprietari non hanno controllo delle informazioni presenti (numero di tel, indirizzo, orari di apertura, ecc.). Non possono gestire le aperture o le chiusure straordinarie, non possono nemmeno rispondere alle recensioni degli utenti.
Un utente che non trova le informazioni che cerca o che le trova sbagliate, inevitabilmente si rivolge altrove!
Alla luce di ciò, non resta che consigliarvi di prestare la massima attenzione a tutto ciò che ruota attorno al local marketing.
Permettetemi un ultimo consiglio: affidatevi sempre a professionisti del settore e diffidate di quanti vendono “fuffa”. La promozione locale non va improvvisata, necessita di competenze e abilità specifiche affinché possa portare risultati di successo.
Chi è Luca Bove
Laureato in Informatica, con un master in management delle PMI, è un consulente di Digital Marketing con una lunga esperienza Seo. Dal 2007 studia i sistemi di mappe online (primo fra tutti Google Maps) e propone strategie mirate di promozione locale. Tiene numerosi corsi di formazione in aula e workshop in giro per l’Italia con speech interamente dedicati alla Local Search.
Sito web: http://www.localstrategy.it/