Il terremoto dello scorso 24 agosto ha cancellato interi paesi, che ospitavano residenti e tante famiglie in vacanza. Una tragedia che ha colpito un’area che ha già dato il suo tributo a questi eventi catastrofici, nei quali le responsabilità sono spesso degli uomini. L’evento ha scaldato il cuore di molti, ed anche il settore dei parchi divertimento permanenti e temporanei ha sentito l’esigenza di programmare iniziative di solidarietà e raccolta fondi a favore delle persone colpite dal terremoto. Queste iniziative confermano come le imprese di questo settore vivano con serietà la propria responsabilità sociale, ovvero la capacità di promuovere volontariamente iniziative sociali a beneficio del contesto in cui opera.
Terremoto: le iniziative delle quali ci è giunta notizia
I manager di Mirabilandia hanno deciso di devolvere una quota dei biglietti d’ingresso venduti dal 29 agosto al 9 settembre a favore delle popolazioni colpite. Sabato 27 agosto Costa Edutainment, che gestisce Italia in Miniatura, Oltremare, Acquario di Cattolica e Aquafan, ha devoluto 50 centesimi per ogni visitatore di tutte le strutture gestite in Italia. Nel successivo week end Aquafelix ha programmato di destinare una parte dell’incasso a favore dei terremotati, aderendo anche all’iniziativa “Amatriciana solidale” devolvendo 2 euro, uno offerto dal cliente ed uno dal parco. Iniziative di solidarietà sono state realizzate anche da Acquaworld, Riovalli, Acquapark Valle dell’Orso e parco acquatico Conte e Le Caravelle, mentre Aquapark Egnazia ha attivato una raccolta fondi tra gli ospiti del parco,così come Oasi Park, che ha coinvolto i commercianti del quartiere. Il parco Hydromania ha consegnato nelle mani del Sindaco di Amatrice un contributo economico e affidato alla Protezione Civile beni alimentari a lunga conservazione. I dipendenti del parco, a loro volta, hanno spontaneamente contribuito con una raccolta fondi.
In alcuni luna park, a Cerignola, ad esempio, si sono svolte iniziative di solidarietà. A Torino il luna park di parco Ruffini ha devoluto l’intero incasso della prima giornata di apertura alle iniziative di solidarietà di un quotidiano cittadino, mentre gli esercenti della storica Festa dei Oto a Vicenza hanno messo a disposizione 2000 biglietti che saranno venduti dagli Alpini per sostenere le persone colpite dal terremoto. A Lucca gli esercenti hanno evitato di tenere il tradizionale spettacolo di fuochi d’artificio, nel rispetto delle vittime del sisma, devolvendo il costo ai terremotati. Tante altre iniziative seguiranno nei luna park di settembre, come a Bergamo, dove l’incasso di biglietti sottocosto è stato devoluto alle popolazioni terremotate.
Le raccolte fondi attivate dopo il terremoto hanno sollevato numerose polemiche “estive”, riguardo alla reale destinazione dei fondi, alla mancanza di trasparenza ed al profilo di coloro che, in precedenti esperienze, non hanno rendicontato chiaramente l’utilizzo di quanto raccolto. SMS solidali alla protezione Civile, bonifici diretti alle casse delle Amministrazioni comunali, Croce Rossa Italiana, Caritas… è difficile orientarsi nella scelta.
Il desiderio di tutti è che i fondi giungano davvero alle popolazioni colpite dal sisma, e non si fermino nei vincoli della contabilità di stato o prendano strade diverse. In linea generale sarà bene affidare quanto raccolto ad associazioni che, fino a prova contraria, non si siano caratterizzate per cattiva gestione, ed abbiano legami con il territorio da risanare. Intanto fa piacere vedere che anche nel settore del divertimento la responsabilità sociale d’impresa viene vissuta con apertura ai fatti gravi che coinvolgono il nostro Paese.