Come sempre, nel settore del divertimento, compaiono alcune attrazioni innovative, ed ecco dall’estero i climbing theme park, dunque parchi nei quali la passione per l’arrampicata incontra il divertimento. Non una palestra per il bouldering o l’arrampicata indoor, ma un vero spazio ludico, comunicato come un parco divertimento, più che centro sportivo.
Nella città di Cambridge (UK) in questi giorni sta aprendo il secondo centro, ma in tutti i Paesi anglosassoni il fenomeno sta prendendo piede. Il nuovo impianto della nota città universitaria offre 20 diverse tipologie di pareti d’arrampicata, oltre a 2 situazioni più estreme. Il giovane gestore, Chris Walthew, nel commentare la sua realizzazione afferma “Per me è il luogo dove un centro di arrampicata incontra il parco a tema. Ci sono 20 diverse pareti, due delle quali particolarmente adrenaliniche, dove ci si ancora ad una puleggia per raggiungere i 6 metri, e poi cadere verso il basso grazie ad uno scivolo. Non c’è nessun limite di età massima – l’età minima è di quattro anni – e ci sono vari livelli di difficoltà, alcuni che sono abbastanza facili da fare e alcuni che devo ancora arrivare a capire!” Dopo l’apertura per i giovani durante le vacanze estive, il gestore spera che il centro si rivelerà un luogo dove ospitare gruppi ed eventi aziendali.
L’ideatore di strutture come queste è una società neo zelandese, la Clip ‘n Climb, che ha realizzato oltre 80 centri in tutti i continenti, 30 dei quali in Europa, ma esistono anche fornitori europei, come Walltopia. In genere questi centri sono indoor, ed hanno ovviamente altezze di almeno 5 metri. Spazi artigianali, industriali, palestre e spazi comuni di centri commerciali o multisale cinematografiche possono essere utilizzato, così come tensostrutture a carattere sportivo.
Questi centri d’intrattenimento sono molto adatti ad ospitare anche feste per bambini. In genere all’accesso si assiste ad un briefing, come nei parchi avventura, durante il quale l’operatore spiega le corrette procedure per l’utilizzo delle imbracature e degli impianti, quindi si gioca, con un limite di tempo. I prezzi d’ingresso sono abbastanza sostenuti all’estero – la media è 12/15 dollari o sterline – e l’attività è sempre dotata di bar e spazi comodi per intrattenere i genitori, in attesta che termini il tempo a disposizione dei figli. Di climbing park ne sono stati realizzati alcuni che ospitano anche percorsi aerei, tipici dei parchi avventura, e giochi che ricordano gli sport di montagna, oltre a trampolini elastici. Si tratta di fatto di una variazione degli activity park, molto presenti in Nord Europa. Si tratta di realizzazioni non ancora presenti in Italia, ma che stanno avendo ampia diffusione all’estero. Tendenze che possono interessare coloro che debbano riqualificare locali che ospitano centri di intrattenimento per famiglie, parchi giochi che in Italia ospitano i “soliti” giochi gonfiabili, playground e qualche tappeto elastico. C’e da prendere veramente qualche idea dagli activity park e dai climbing park.
Cosa ne penserebbero le mamme italiane, note per essere tra le più apprensive e protettive del mondo? Chissà… Il sistema comunque è sicuro, così come le regole per la sicurezza di tutti. Agli addetti il compito di vigilare sui comportamenti non corretti. Il gradimento è evidente, basti leggere le recensioni di alcuni centri su TripAdvisor.