Selfie e video su uno scivolo acquatico, niente di nuovo, direte voi. Eppure è una vera “rivoluzione social”, quella avviata dal parco acquatico Aqualandia di Jesolo. In effetti i social network sono entrati da tempo, e prepotentemente, nei parchi divertimento, soprattutto ad opera dei visitatori. Ogni parco, tematico o acquatico, ha quindi avviato dagli anni scorsi una presenza sui social network, in genere Facebook , Youtube ed Instagram, creando anche community online, attraverso il lavoro dei social media manager e le iniziative degli appassionati.
C’è però una novità: ad Aqualandia sono proprio le attrazioni a generare contenuti da condividere sui social network, con il consenso dei visitatori. Attraverso un sistema Rfid – quello utilizzato per lo skipass, per intenderci o nei parchi avventura per la verifica dei passaggi sui percorsi – inserito in un braccialetto, i visitatori , o meglio gli ospiti, come li definisce Luciano Pareschi, vulcanico titolare del parco, potranno avviare la registrazione della loro discesa sul nuovo scivolo Jungle Jump, e riceveranno sulla propria email il video, già montato e personalizzato. Condividere queste immagini spettacolari sarà una tentazione alla quale difficilmente qualche visitatore del parco saprà sottrarsi.
Il “parco social” ha fatto di più: saranno attivi dal prossimo 28 maggio alcuni totem che permetteranno di scattare gratuitamente selfie da condividere sui social network, permettendo di taggare le persone in foto e gli amici da raggiungere sui loro profili. Nelle intenzioni della proprietà, quella di trasformare il parco acquatico più tematizzato d’Italia, un vero “parco a tema acquatico”secondo il claim presente sul sito della struttura, in un “social park”, animato anche da eventi come lo Youtubers Summer Party, alla seconda edizione, dopo il successo del 2015. I totem Wi Fi installati nel parco acquatico veneto semplificheranno la condivisione dei contenuti multimediali, realizzati con i propri cellulari o attraverso il sistema di riprese video ed immagini installato ad Aqualandia.
Nuovo anche il concept della attrazione: lo scivolo Jungle Jump ha una tematizzazione totale: in sostanza dall’esterno non si vedono le piste dei due scivoli acquatici. Gli scivoli sono del tutto integrati all’interno di una collina che riproduce la giungla amazzonica, dalla quale fuoriesce una grande cascata. Si tratterà quindi di scivolare al buio e fuoriuscire … attraversando la cascata per planare in una vasca d’acqua. Si volerà quasi orizzontalmente per alcuni metri, rendendo la discesa su questo scivolo acquatico veramente unica nel suo genere.
Perché realizzare uno scivolo acquatico social?
Ne ho parlato spesso in questo blog: i parchi divertimento, siano tematici, acquatici o parchi avventura, hanno enormi potenzialità di accrescere la notorietà del brand grazie ai selfie, alle immagini ed ai contenuti video condivisi sui social network. Lo fanno già da tempo, ed ovunque, i visitatori dei parchi divertimento o dei parchi giochi cittadini. E’ compito però dei social media manager o di chi si occupa del marketing fare in modo che questi contenuti multimediali vengano condivisi prontamente – anche semplicemente mettendo a disposizione una connessione Wi Fi , che da servizio si trasforma in strumento di marketing – e che immagini e video siano siano brandizzati, riportino cioè almeno il logo del parco. A volte – lo ripeto – è sufficiente un angolo tematizzato, il selfie corner, con una mascotte gigante, un’auto d’epoca, la riproduzione di un personaggio famoso o un fondale panoramico, per generare contenuti condivisi sui social network, alcuni dei quali, con un po’ di fortuna, potrebbero diventare virali.
Sapremo a fine stagione quanto engagement sarà stato generato ad Aqualandia da questi importanti interventi nel parco, tutti finalizzati a migliorare l’esperienza dei visitatori, che si trasformano in vere azioni di marketing. Un risultato è certamente stato raggiunto: quello di aver progettato uno scivolo acquatico che realizza una azione di social media marketing utilizzando il capitale sociale dei propri ospiti – fatto di amici, follower e contatti sui social – per rafforzare la notorietà del proprio brand.