Il MISE conferma che l’adozione del SUAP non può consentire ai Comuni di aumentare i costi per i richiedenti. L’adozione dello Sportello Unico per le Attività Produttive da parte dei Comuni, con procedura informatizzata per l’inoltro delle domande di concessione di suolo pubblico e licenza di esercizio ha, in molti casi, aumentato i costi per le imprese. Al doversi dotare di computer, salvo pagare un’agenzia o recarsi in Associazione per il servizio, molti Comuni hanno colto l’occasione per aggiungere diritti di istruttoria che, in alcuni casi, superano i 100 euro a domanda. Per un esercente spettacoli viaggianti che inoltri qualche decina di istanze l’anno, è facile fare i conti.
In una risposta ad un quesito il Ministero per lo Sviluppo Economico, ha confermato un orientamento già espresso in altri pareri. Ribadisce il MISE che “Il D.P.R. 160/2010 consente all’ente locale la facoltà di individuare eventuali oneri connessi all’attività svolta dal SUAP, fermo restando che l’onere complessivo da sostenere per l’impresa in termini economici non risulti maggiore rispetto a quello che avrebbe sostenuto nel caso di gestione non informatizzata del procedimento.”. In molti casi, fino all’istituzione del SUAP, da molte Amministrazioni comunali non venivano richieste che le marche da bollo.
Sarà bene ricordarlo alle Amministrazioni che hanno pensato di far cassa sulle imprese, senza pensare che nel caso del luna park – a differenza di ristoranti o parrucchieri – si presentano anche 30 domande l’anno.
Ministero dello Sviluppo Economico
Direzione Generale per il Mercato, Concorrenza, Consumatori,
Vigilanza e Normativa Tecnica
DIVISIONE IV Promozione della concorrenza e semplificazioni per le imprese
Ministero dello Sviluppo Economico A0O_Politiche industriali e Tutela Struttura:
DGNICCVNT REGISTRO UFFICIALE Prot. n. 0243917 – 17/11/2015 – USCITA
All’ ANESV AGIS,
Via di Villa Patrizi, 10 00161 Roma
E, p.c. ANCI
Via dei Prefetti , 46 00186 ROMA
Oggetto: Diritti di istruttoria in relazione ai procedimenti amministrativi di competenza del SUAP
Si fa riferimento alla nota inviata da codesta Associazione in relazione alle problematiche inerenti il pagamento dei diritti di istruttoria per i procedimenti relativi alle istanze per le autorizzazioni temporanee all’esercizio dell’attività delle imprese dello spettacolo viaggiante. Nella nota si lamenta la circostanza che i diritti di segreteria che alcuni Comuni (ad esempio quello di Venezia) hanno previsto per l’istanza di concessione di suolo pubblico sono particolarmente onerosi, tenendo conto che, peraltro, l’attività delle imprese dello spettacolo viaggiante comporta anche l’istruzione di 30 provvedimenti l’anno, che, quindi, determinano un esborso considerevole a carico delle imprese del settore.
Nella nota quindi si chiede il parere della scrivente su tale comportamento delle Amministrazioni locali, anche al fine di conoscere quali cautele possano essere messe in atto dalle imprese.
Per quanto di competenza, la scrivente Direzione Generale fa presente quanto segue, In via preliminare, si ribadisce quanto già sottolineato in precedenti occasioni (dì., a titolo esemplificativo, nota 0175214 dell’8/10/2014) in relazione alla possibilità di esigere “diritti di istruttoria” in relazione ai procedimenti amministrativi di competenza del SUAP.
Il D.P.R. 160/2010 consente all’ente locale la facoltà di individuare eventuali oneri connessi all’attività svolta dal SUAP, fermo restando che l’onere complessivo da sostenere per l’impresa in termini economici non risulti maggiore rispetto a quello che avrebbe sostenuto nel caso di gestione non informatizzata del procedimento.
Quanto sopra premesso, nel sottolineare che, evidentemente, la scrivente non ha alcun potere di intervento in ordine a decisioni amministrative riguardanti enti locali, ritiene di sottoporre la questione all’ANCI, cui la presente è inviata per conoscenza, che è pregato di far conoscere anche alla scrivente eventuali iniziative intenda prendere.
IL DIRETTORE GENERALE
(Gianfrancesco Vecchio)