700 biglietti omaggio “incassati” in un giorno. Questo segnalava un esercente del luna park in un post su Facebook. Quella dei biglietti omaggio è una modalità di marketing che lo spettacolo viaggiante adotta da almeno cinquant’anni. Dunque massimo rispetto, innanzi tutto, per un sistema che evidentemente continua ad avere la sua efficacia. Non parlo soltanto del costume presente ancora soprattutto nelle regioni del Sud, di diffondere migliaia di buoni sconto alle amministrazioni locali. Questa è una tradizione “inevitabile”, sostengono in molti, che caratterizza da sempre alcune manifestazioni. Mi riferisco anche ai sistemi di promozione che prevedono la consegna di biglietti omaggio nelle scuole e la vendita di coupon a tariffa ridotta ai Cral. Si tratta di marketing offline – come dicono gli esperti – che ha ancora molto da offrire ai gestori ed organizzatori di luna park, in termini di risultati.
Proviamo a ragionare insieme sulle dinamiche di queste promozioni:
- Quali sono i benefici per l’intera manifestazione? Il buono sconto è un ottimo biglietto da biglietto da visita per il luna park, promuove innanzi tutto l’evento, ne comunica le date e la localizzazione. E’ più efficace di un semplice volantino, perché invita all’azione, una vera “call to action”, una sfida per chi si occupa di marketing. Certamente il coupon aiuta ad incrementare il numero dei visitatori, ed in qualche misura invita comunque a spendere, una volta che i cliente ne ha usufruito. Un solo giro su una giostra per bambini non soddisfa neanche il sottoscritto, figuriamoci un bambino! Al luna park l’odore dello zucchero filato, il banco di dolciumi, incentiva sicuramente gli acquisti.
- I vantaggi per l’esercente? La risposta è più difficile, perché varia caso per caso. Innanzi tutto resta spesso escluso dalla promozione il settore delle rotonde e giochi a premio – in alcuni casi viene offerto lo sconto di 1 euro sulla giocata – che però si avvantaggerà ugualmente del maggiore afflusso di persone. I gestori delle attrazioni considerano in genere il buono omaggio come una sorta di biglietto 2 x 1, perché si presume che l’utente voglia ripetere l’esperienza. Sempre che l’esercente abbia saputo trasformare il giro in giostra in una vera e propria esperienza. Il problema si pone per i gestori di attrazioni particolarmente attrattive, ma è comunque meglio far girare un’attrazione piena – invita i presenti a provarla – anche se la metà dei ragazzi ha usufruito del voucher omaggio, che con molti posti vuoti.
Come migliorare il sistema? Provo con qualche idea:
- Profilazione: regaleresti una parte del tuo lavoro a uno sconosciuto? Eppure gli esercenti lo stanno facendo. Tutti noi riceviamo una marea di buoni sconto e di proposte commerciali, per posta, email o cellulare, ma tutte si basano su un database di indirizzi. E si, qualcuno sa molto di noi. Nel luna park bisogna interrogarsi sul senso del regalare un buono sconto, senza avere qualcosa in cambio. Cosa? La profilazione, cioè la raccolta dei dati dei nostri clienti. Avere una banca dati è utilissimo per inviare promozioni, concorsi, buoni sconto, e fidelizzare il cliente. L’anno successivo il luna park potrebbe avere centinaia, forse migliaia, di contatti da sensibilizzare con una comunicazione efficace e non eccessiva. Si può fare raccogliendo dati sia con i buoni cartacei, consegnandoli in un desk nel parco a coloro che compilino un modulo con i dati essenziali. Così il rapporto è più bilanciato: io ti regalo un giro in giostra e tu mi lasci i tuoi dati, con la promessa di offrire altre promozioni dedicate agli utenti registrati.
- Concorsi: il luna park è un contesto molto “fotogenico”. Ci sono giovani, c’è festa e colore, un vero spettacolo da vedere, e dunque da fotografare. Perché non legare la consegna di un buono sconto ad un contest, o ad un selfie? Ti do il biglietto omaggio se ti fai un selfie al luna park, con una giostra sullo sfondo, e lo condividi sui social network. Mi mostri il cellulare con la tua foto su Facebook o Instagram e io ti offro il biglietto omaggio. Puoi anche realizzare un bel corner con una piccola scenografia – un trono? Ce ne sono anche di gonfiabili – per la foto, i ragazzi saranno felici di condividere i loro scatti.
- Co-marketing: nella località del luna park c’è un supermercato, un centro commerciale o una emittente radiofonica? Perché non legare alcuni biglietti omaggio ad iniziative di marketing congiunto? Un concorso radiofonico, con domande sulle attrazioni del luna park con biglietti in premio, uno sconto a chi esibisca uno scontrino di almeno €10 euro, a fronte della esposizione di manifesti del parco nel centro commerciale… sono molte le iniziative che possono essere programmate.
- Responsabilità sociale: e si, in questo gli esercenti dello spettacolo viaggiante hanno una tradizione centenaria: offrire ai più deboli l’opportunità di fare un giro in giostra. Ci si può legare ad una parrocchia, ad una Onlus che opera sul territorio, ad associazioni di volontariato. Anche in questo caso i biglietti omaggio possono essere veicolati attraverso uno stand ospitato nel parco, o offerti alle associazioni che potranno distribuirli agli assistiti o ai benefattori. La capacità degli esercenti deve essere quella però di… farlo sapere! Iniziative come queste vanno comunicate ai giornali locali, alle emittenti televisive e radiofoniche, ottenendo la giusta visibilità per un gesto che mostra la sensibilità dei gestori del luna park, o del parco giochi cittadino, nei confronti di situazioni difficili.
E le possibilità online?
Alcuni grandi luna park sono ormai anche sul web, e si avvalgono a volte di siti specializzati che, attraverso internet, distribuiscono buoni sconto e biglietti omaggio. Il fenomeno ha numeri notevoli, se si pensa che nella recente edizione di un parco piemontese sono stati circa 10.000 coloro che hanno prelevato i buoni sconto dal sito: un numero veramente rilevante. Ma il web può essere utile anche a sostegno dei buoni cartacei tradizionali. Si possono diffondere infatti carnet di biglietti, o volantini sia online che con la tradizionale distribuzione. In questo caso si può inserire un codice su un volantino, che permetta di stampare i buoni sconto online, dopo aver inserito i propri contatti nel sito. E’ possibile diffondere anche un volantino che inviti a ritirare il carnet di buoni in uno stand all’interno del parco, dopo aver lasciato qualche recapito.
Un concorso sui social network, Facebook soprattutto, ma anche Instagram, sempre più usato in Italia dai preadolescenti, o Youtube. Su Facebook è possibile utilizzare l’apposita applicazione gratuita. Si crea una pagina Facebook del luna park, si installa l’applicazione e chiunque potrà votare la foto – o il selfie – più bello o divertente. Alla data stabilita, la app designa il vincitore.