Sono dovuti gli oneri di urbanizzazione per le scenografie dei parchi divertimento? In queste strutture vengono spesso realizzati elementi scenografici, insegne tematizzate, ed elementi di arredo. Alcune amministrazioni comunali richiedono purtroppo il pagamento degli oneri concessori e di urbanizzazione, anche per interventi di scarsa entità. Questi oneri sono stati infatti introdotti dalla legge 10\1977 (legge Bucalossi) e richiamati dal Testo unico dell’edilizia (DPR 380/2001), che prevede che per le opere soggette a permesso di costruire, il richiedente debba versare il contributo di costruzione. Due le voci che lo compongono, gli oneri di urbanizzazione ed il costo di costruzione. Questi oneri sono dovuti alle Amministrazione comunale per interventi di nuova costruzione o ristrutturazione.
Cosa dice il Ministero delle infrastrutture? In risposta ad uno specifico quesito la Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione e gli interventi internazionali risponde che:
“la scrivente Direzione Generale non può fornire alcun chiarimento in merito, in quanto la valutazione della assoggettabilità agli oneri di urbanizzazione ed al contributo di costruzione degli elementi scenografici all’interno di parchi divertimento di genere tematico o acquatico, investe aspetti di stretta competenza del Comune, cui è attribuita la disciplina dell’attività edilizia”.
In un contesto di competenze estremamente decentrate, come la materia edilizia, il Ministero non ritiene quindi di poter svolgere la funzione interpretativa della norma.
Dunque gli interlocutori di ogni parco divertimenti sono necessariamente le Amministrazioni comunali, alle quali bisognerebbe far notare che spesso gli interventi scenografici minori riguardano spesso le attrazioni, e sono parti delle stesse. E’ possibile in ogni caso ricorrere, entro 60 giorni, qualora non si ritengano legittime le richieste del comune. Se infine l’intervento previsto non venga realizzato, è possibile richiedere il rimborso degli oneri versati. Sono numerosi i siti web che, pur nella differenziazione degli importi deliberati dalle singole amministrazioni comunali, consentono di preventivare gli oneri relativi ai nuovi interventi edilizi.
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