Si è svolta a Roma il 22 febbraio scorso la riunione conclusiva del gruppo di lavoro che sta elaborando le linee guida per l’accessibilità delle attrazioni alle persone disabili. Il gruppo è composto da ingegneri, medici, psicologi, esperti in materia di sicurezza delle attrazioni ed esponenti delle associazioni che rappresentano le persone con disabilità e delle associazioni di categoria di produttori e gestori di attrazioni. E’ stato presentato il lungo lavoro di raccolta di dati scientifici ed elementi giuridici sulle disabilità, studio sul campo con esperienze a Leolandia e Miragica, ed elaborazione della bozza di linee guida per favorire l’accessibilità nei parchi di divertimento. Il documento, aggiornato con le risultanze della riunione, sarà pubblicato a breve, dopo la presentazione dalle Provincia di Reggio Emilia, che lo ha sostenuto. Il documento è corredato da bibliografia e da schede – fondamentali – nelle quali sono esposte le “raccomandazioni” ai progettisti e produttori, ai gestori ed agli ospiti dei parchi di divertimento, che costituiscono la parte attuativa dello studio.
In attesa di poterne commentare il testo, non appena pubblicato, riportiamo una frase tratta dall’introduzione del documento :“Se da una parte non ci sono – allo stato – evidenze tali che permettano di giustificare “divieti indiscriminati” alla fruizione delle attrazioni da parte di persone con particolari necessità, dall’altro, proprio perché è ancora tutto in via di valutazione e proprio perché la sicurezza degli ospiti è sicuramente la priorità dei costruttori e dei manager dei parchi di divertimento, in alcuni situazioni si ritiene essere certamente meglio avere qualche cautela in più e fare qualche giro di giostra in meno, piuttosto che correre inutili rischi. Tutte le attrazioni non saranno mai completamente accessibili per tutti, tutte le possibili reazioni degli ospiti non saranno mai tutte assolutamente prevedibili. Crediamo che il valore aggiunto di questo documento sia il fatto di aver messo per la prima volta a confronto, su un tema sensibile come quello dell’accessibilità e fruibilità, esperti con formazioni ed ottiche diverse ma al tempo stesso complementari. E’ chiaro infine che questo lavoro avrà un significato se diverrà uno strumento di collaborazione e confronto fra utenti, costruttori di attrazioni e gestori dei parchi, con lo scopo finale condiviso da tutti che il parco sia e continui ad essere un momento di aggregazione, di integrazione, di divertimento per tutti gli ospiti ed i loro familiari, nel rispetto dei diritti e della sicurezza per tutti.”.