Tra gli spettacoli realizzati nei parchi di divertimento, quello con le evoluzioni motorizzate degli stuntman rimane uno dei più apprezzati dal pubblico. In Italia è famoso quello di Mirabilandia, che con “Scuola di Polizia” rappresentato dal 1997 e continuamente aggiornato, vale da solo il costo del biglietto del parco. Gli spettacoli con gli stuntman sono giunti nel nostro Paese dalla fine degli anni ’60, secondo una tendenza importata dagli Stati Uniti. I piloti, fino a qualche anno fa tutti di estrazione circense, sono in genere professionisti provenienti dal mondo delle discipline sportive motoristiche, che alcuni continuano a praticare, e si esibiscono nel corso di manifestazioni ed eventi, ma anche nel campo cinematografico. Alcune troupe continuano la tradizione realizzando spettacoli itineranti, ma da tempo i parchi di divertimento ospitano le evoluzioni di professionisti, che pilotano automobili, moto, quad, grandi trucks, fino a mezzi militari. Il tutto in mezzo a fiamme ed uso di articoli pirotecnici.
Ma cosa spinge una persona ad intraprendere questa difficile professione? Lo chiediamo a Roberto Poggiali, 26enne romagnolo, che da vari anni si esibisce con il suo quad in eventi e spettacoli nei parchi di divertimento europei.
– Molti guidano una moto, ma pochissimi diventano stuntman. Cosa ti ha spinto a imparare questa disciplina e cimentarti in questa attività?
La mia passione per i motori la porto fin dalla nascita. H praticato amatorialmente il moto cross per tanti anni e mi sono avvicinato a questo mondo specializzandomi con un corso in una accademia di stuntman. Ho deciso di intraprendere questa disciplina per il calore del pubblico: è indescrivibile ciò che trasmette lo stupore o il sorriso nel viso della gente nel guardarti.
Al contrario di chi guida la moto in strada per passione, noi ci esibiamo in strutture chiuse al traffico e ci mettiamo ogni giorno in gioco, praticando manovre complesse e pericolose per soddisfare chi ci guarda.E’ un vero e proprio lavoro che alle volte si deve fare anche se stressati o stanchi – cosa che sicuramente avviene in un qualsiasi lavoro – ma lo stuntman deve saper gestire la propria vita privata mantenendo la concentrazione per tutta l’esibizione per evitare di cadere e farsi male seriamente.
– In cosa è diverso essere stuntman rispetto allo svolgere attività agonistica?
L’attività agonistica è una competizione con altre persone con l’obbiettivo di vincere, lo stuntman è basato sul mettersi in mostra con spettacoli o controfigure in scene cinematografiche, entrambe le discipline comportano rischi ma lo stuntman è esposto maggiormente, proprio per il compiere manovre difficili che nei film, come controfigura di un personaggio noto non potrebbe eseguire.
– Deve essere faticoso esibirsi più volte al giorno, magari in piena estate. Ti piace lavorare nei parchi di divertimento?
La soddisfazione di lavorare in un parco divertimenti è data dal grande afflusso di gente che viene a vederci. Mi piace la sintonia che si crea nel cast, perché durante lo show vada tutto per il meglio con l’obbiettivo di fare bene il proprio ruolo per creare uno spettacolo unico nel suo genere con il coinvolgimento di più mezzi, come a Scuola di Polizia di Mirabilandia che offre uno spettacolo unico in Europa.
Talvolta la difficoltà esiste, perché sottoposti al caldo estivo e ai numerosi spettacoli giornalieri la concentrazione cala col rischio di farsi male, rovinare lo show e mettere a rischio anche la vita degli altri piloti; anche solo una semplice manovra preparata per fare ridere al pubblico necessita di una grande preparazione, e lo spettacolo ha una riuscita così spettacolare proprio per l’assemblaggio di più mezzi in una sola scena. La difficoltà più grossa è ottenere il sincronismo di tutti i veicoli, con posizioni definite un mese prima sia nell’area dell’esibizione, che nel back stage.
– Tra i tanti veicoli sui quali sai fare evoluzioni, in questo periodo hai scelto il quad. In cosa è diversa una esibizione su questo mezzo rispetto a quella con le moto?
La moto da cross e la guida con le auto mi hanno sempre dato grandi soddisfazioni, ma il grande afflusso di piloti e gli esercizi ripetuti da tutti non mi davano più adrenalina nel compierli, così nel 2009 ho preso la decisione di specializzarmi al Quad, portando quanto imparato in questa nuova disciplina, differenziandomi da tutti e proponendo trick pericolosi e unici che tutt’ora nessuno ha eguagliato. Le difficoltà, le cadute e le spese sostenute in questi anni molte volte mi hanno scoraggiato, ma la voglia di realizzare sempre qualcosa di inedito e lo stare davanti a migliaia di persone mi ha sempre motivato, ora mi ritrovo a lavorare per tv nazionali e ad essere pilota ufficiale Kymco, la casa motoristica di Taiwan, che crede in me e mi sostiene in vari progetti Europei.
– Quando assistiamo a questi spettacoli, molti di noi seguono le evoluzioni con qualche paura. Come vivi la difficoltà di questi esercizi?
Questo mestiere comporta tanti rischi nello svolgerlo e la paura, se devo essere sincero, la maggior parte delle volte mi assale. Penso che a nessuno piacerebbe cadere e farsi male ma non riuscirei mai a rinchiudermi in un ufficio tutto il giorno: preferisco qualche giorno di ospedale a una vita dietro ad una scrivania.
– Fai un lavoro apprezzato, e che ti piace: lo consiglieresti ad un ragazzo appassionato di motori?
Lo stunt show è divertente da vedere e dà soddisfazioni nel praticarlo, ma ogni cosa va affrontata con la giusta preparazione, protezioni adeguate che ti proteggano il corpo, casco ben allacciato e allenamenti costanti in luoghi chiusi al traffico con persone preparate. Non si scherza su questa disciplina, ogni pilota ha la sua assicurazione personale contro infortuni ed è preparato su eventuali cadute. Chi vuole affrontare questo mestiere deve affidarsi a professionisti che lo praticano da vari anni, o a scuole specializzate che possono illustrare come evitare i tanti rischi.
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Chi è Roberto Poggiali
Roberto Poggiali, classe 1987, sale sulla moto a 13 anni con il cross che pratica per vari anni, fino a che si convince a frequentare la scuola di stuntman a Roma dove apprende le tecniche del mestiere, approfondendo la guida estrema con le auto e il Fireman, l’uomo-fiamma.
Questa esperienza lo porterà a girare scene di numerosi film, fino al Demolition Derby evento organizzato al Motor Show di Bologna in cui Roberto si è classificato al 4° posto su 20 stunt rider professionisti.
Nel 2009 per la prima volta prova un quad e decide di applicare alle quattro ruote quanto appreso negli anni precedenti, dedicandosi a questa nuova disciplina lontana dalle classiche gare e dai tempi sul giro, ma ricca di evoluzioni in pochi metri d’asfalto. Poggiali ha lavorato al fianco di professionisti dello sport e dello spettacolo come Valentino Rossi, Vittorio Brumotti, Capitan Ventosa, Travis Pastrana, Cal Crutchlow, Marco Melandri, Tony Cairoli, Guido Meda, Paolo Cevoli, Jorge Lorenzo, Marc Marquez, Andrea Dovizioso, RingoDJ e il campione Marco Simoncelli, che Roberto tutt’ora ricorda partecipando ai più importanti Memorial in suo ricordo.
Il pilota Romagnolo in sella al suo Kymco partecipa a gare ed eventi importanti, come il Verona Motor Expo, RuotandoShow a Cesena, My Special Car al Rimini fiera, Safety Day a Bolzano, Turisport alla fiera della Sardegna, Scuola di Polizia a Mirabilandia considerato lo stunt show numero uno in Europa, Super Quad Show di Fano per il campionato Europeo di quad cross, il Motor Show di Bologna, al Misano World Circuit prima di gare internazionali legate ai motori e al Milano Fiera per l’Eicma, il Salone della Moto più grande al mondo.
Le sue prodezze sono state riprese da giornali italiani e stranieri e dalla televisione, con servizi speciali di tantissime emittenti televisive come Mediaset, NuovaRete, Dahlia, TeleMadrid, La7, Nuvorari, Icaro TV e AutoMoto Tv di Sky che ha persino dedicato al pilota un minireality sulla propria vita.
Poggiali si è esibito anche all’estero, dal Doha Center per il Qatar Motor Show al Paris Expo come pilota ufficiale Kymco per l’evento Internazionale Le Salon de la Moto e per finire in Spagna per il Parque Warner Bros di Madrid dove Poggiali si è esibito per 8 mesi prendendo parte allo show principale del parco. Oggi Roberto Poggiali collabora con team di spettacoli e contest leader nel settore ed è considerato uno dei migliori stunt rider Europei al Quad. Per saperne di più è possibile visitare www.quadevolution.it o il canale Youtube .