Ci siete su Pinterest e Foursquare? Molti parchi di divertimento, parchi avventura, laser game e kartodromi sono già attivi sui social network, e non è semplice curare la presenza su tutti i canali a disposizione, seguendo i nuovi orientamenti del web. Tutte le strutture utilizzano imprescindibilmente Facebook, che con oltre un miliardo di profili è il social network più visitato al mondo. Molte aziende sono presenti anche su Twitter, il sito di micro-blogging dieci volte meno diffuso di Facebook ma molto utilizzato da target specifici, utilissimo per viralizzare i contenuti. Esistono tuttavia altre opzioni, ad esempio Google+, seconda rete sociale nel mondo. Questo social, che si sta sviluppando – anche se pare non abbia un tempo di permanenza degli utenti rapportabile ai concorrenti, perché si è di fatto costretti ad aprire un profilo sono per avvalersi di Gmail e degli altri servizi Google – è molto interessante soprattutto in termini SEO, perché consente di posizionare parole chiave in ottima posizione, attraverso semplici interventi di ottimizzazione, ed è in grado di incidere fortemente sulla reputazione. Youtube, infine, è ormai il secondo motore di ricerca sul web dopo Google, e deve necessariamente trovare spazio in un piano di social marketing.
Pinterest è tuttavia uno dei social del momento. Nonostante i circa 95 milioni di utenti è secondo solo a Facebook riguardo ai minuti di utilizzazione dei visitatori, superando ampiamente i più noti competitori. Nato nel 2010 come social per condividere immagini e video, deve il suo nome dal termine “pinboard” (bacheca) e dal sostantivo “interest“ (interesse). Le bacheche (boards) sono l’elemento caratterizzante del nuovo social, sono visibili a chiunque e funzionano da pannelli virtuali, sulle quali è possibile condividere immagini e video prelevate dalla rete o create dagli utenti. In questo modo si realizzano bacheche suddivise per temi, consentendo la condivisione di contenuti “pinnati” da persone con gli stessi interessi. Pinterest è integrabile con la maggior parte dei social network, come Facebook e Twitter, consentendo così di far circolare i contenuti, con tanto di didascalie, sul web.
Sul piano del marketing Pinterest è interessante per le aziende, per vari motivi: innanzi tutto è possibile linkare il “pin” al proprio sito, generando traffico. Inoltre immagini e commenti sono indicizzati dai motori di ricerca, e concorrono al posizionamento. Infine, anche questa piattaforma consente al gestore delle bacheche di effettuare una approfondita analisi dei risultati dei pin, registrando i dati relativi alle foto più condivise ed al traffico generato.
La piattaforma si sta mostrando molto interessante per promuovere prodotti nei settori della moda, del cibo e del design, tuttavia si sta sviluppando fortemente anche nel marketing turistico per alberghi e destinazioni, e può rivelarsi interessante anche nel settore del divertimento.
Cosa serve? Sicuramente immagini e video di qualità dei parchi di divertimento. Certamente contenuti curati saranno certamente condivisi dagli utilizzatori, e se pinnati dal sito ufficiale genereranno nuovo traffico. Anche la creazione di infografiche potrebbe generare condivisioni. Nell’ambito dei parchi di divertimento si potrebbero realizzare grafiche con i dati tecnici delle singole attrazioni, ad esempio. Quanto ai video, tutte le attrazioni sono particolarmente adatte e non ci sarà che l’imbarazzo della scelta: del resto, nel marketing delle esperienze nulla è più coinvolgente di un filmato per orientare le scelte del pubblico. Altra opportunità è rappresentata dalla possibilità di integrare Pinterest sul proprio sito, inserendo il “pin button” per consentire a tutti gli utenti di condividere i contenuti visuali attraverso un link diretto al sito stesso. Una bacheca con le foto dei visitatori – volti felici dopo aver provato le attrazioni – consentirà anche di creare dei contest con le immagini più votate. Certo c’è da fare. Del resto non è vero che i social network siano gratis. In altre parole, un’azienda che vorrà utilizzare al massimo le potenzialità di queste piattaforme, dovrà prevedere un budget e formare adeguatamente risorse interne, o affidarsi a professionisti. Quello del social marketing è un mondo in continua evoluzione, ed i risultati saranno condizionati da quanto si è disposti a pianificare.
Un altro strumento di marketing, questa volta adatto anche a piccole strutture del divertimento, è Foursquare, una sorta di “geo social network” attraverso il quale gli utenti effettuano un check in dal luogo dove si trovano, condividendo la propria posizione su Twitter e Facebook. Tante le opportunità offerte dal sito e dalle applicazioni: è possibile, ad esempio, sapere se qualcuno dei propri amici è nelle vicinanze. Del resto Foursquare è una sorta di gioco, nel quale la reputazione dell’utente cresce in rapporto al numero di check in effettuati, e consente di ricevere medaglie virtuali, i badge, da collezionare sul proprio profilo.
Cosa può fare Foursquare per una struttura del divertimento? Dallo scorso gennaio questo social network ha incentivalo i servizi business, utilizzati soprattutto nell’ambito di alberghi, locali e strutture per il tempo libero. E’ infatti possibile creare una pagina aziendale, ottenendo visibilità dagli utenti che fanno check in dalla struttura. Da questa pagina sarà possibile diffondere messaggi promozionali e veicolare offerte ai clienti più fedeli, magari un piccolo sconto o un gadget a coloro che effettueranno i check in – lo ha fatto la catena Starbucks’s cafè – promuovendo così la promozione della propria attività.
Foursquare ospita anche commenti dei clienti: si avranno quindi recensioni che saranno visualizzate sui social network del cliente. Tra i punti di forza di questo social c’è quello di non richiedere grandi attività: ci si registra, si effettua con frequenza il monitoraggio dei commenti e si lanciano offerte, se lo si vuole. Insomma, Foursquare è un social che può essere facilmente gestito anche da una piccola struttura, con soddisfazione.