Le due dimensioni del cinema non bastano più. Nel mondo dei luna park e delle strutture permanenti del divertimento il cinema è di casa, se si pensa che “gabinetti ottici” furono installati da esercenti spettacoli viaggianti quali gli Zamperla e i Degli Innocenti già nel 1987 e 1893. Anche la evoluzione della tecnologia cinematografica ha visto nel parco divertimenti una sua collocazione. Dopo il Circarama Disney del 1961, ed i cinema 360° che negli anni ’70 spopolavano nei luna park ed in parchi come Fiabilandia, i parchi di divertimento hanno collocato cinema 4D. Oltre all’ IMAX DI Oltremare, Gardaland, Mirabilandia, Rainbow Magicland, Miragica, Cavallino Matto, Zoomarine, ed altre strutture hanno installato o rinnovato le proprie attrezzature negli ultimi cinque anni, confermando una tendenza che è sempre più evidente. Una realizzazione particolarmente interessante è quella offerta da Huntik, una attrazione interattiva realizzata lo scorso anno a Rainbow Magicland, nella quale il visitatore effettua un viaggio su apposite vetture, all’interno di una installazione 5D e può difendersi dall’assalto di creature malvagie sparando con pistole laser. Una sorta di grande videogioco tridimensionale, molto spettacolare. Il mondo dei parchi di divertimento, temporanei o permanenti, offre soprattutto esperienze – siano esse legate alla velocità di un ottovolante, all’altezza di una ruota panoramica o alla visione immersiva offerta dal cinema tridimensionale – ed è evidente l’interesse del settore per ogni tecnologia capace di produrre nel visitatore nuove sensazioni. Del resto, la evoluzione dei prodotti ha premesso di abbattere fortemente i costi, ed è possibile acquistare attrezzature mobili che vanno dai 4 ai 30 posti, con investimenti veramente alla portata di molti: in fiera abbiamo ricevuto una proposta per un 5D da 16 posti con padiglione di 16 metri quadrati a poco più di 40.000 euro. All’ENADA di Rimini, lo scorso marzo, erano infatti numerosi gli espositori che offrivano attrezzature di questo genere. A quelle di produzione cinese si affiancano anche prodotti italiani, tra i quali era installato un cinema 3D con schermo 360° di buon livello, con 8 videoproiettori e filmati coinvolgenti. Certo, a differenza che nelle sale cinematografiche, in genere il prodotto che viene rappresentato ha una grafica da videogioco, che ricorda molto i giochi leader di mercato nel mondo delle console casalinghe. Tuttavia le tre dimensioni – quattro, cinque o sei che siano, con spruzzi d’acqua, aria compressa, fumo, nebbia stimoli olfattivi ecc. – continuano a richiamare un pubblico numeroso. Non a caso le più recenti installazioni sono state realizzate nei centri commerciali, le nuove mete dell’intrattenimento domenicale. Altro ambito in cui le installazioni di prodotti 3D è in forte sviluppo è quello dei musei ed esposizioni. Il mondo dell’”edutainment”, ovvero di contenuti culturali trasmessi con tecniche di intrattenimento, è infatti molto attivo. Sale per filmati tridimensionali sono presenti da anni in tutti i musei della scienza europei. In Italia, sono oltre cento le esperienze di questo genere, che vanno dall’Archeocentro Virtual Pompei, all’Acquario di Genova, al nuovo Acquario che aprirà entro l’anno a Roma. Insomma, un elemento imprescindibile dei nuovi allestimenti museali. In attesa di entrare in tutte le case italiane, la visione 3D è abbondantemente presente nei luoghi del divertimento e nei contesti in cui la cultura si fa intrattenimento.
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