Numeri positivi per la stagione 2016 dei parchi di divertimento. L’Annuario dello spettacolo 2016 è stato infatti pubblicato in giugno dalla SIAE, e riporta dati interessanti, mai raggiunti dal settore.
Come è andata la stagione 2016 dei parchi divertimento?
I “parchi da divertimento” – terminologia veramente inusuale, che comprende tuttavia parchi tematici, acquatici e faunistici, dotati di sistema di biglietteria – hanno registrato ben 16.826.202 ingressi, dato che costituisce un vero record per il settore. Importante anche il volume d’affari dei parchi divertimento, che ha raggiunto i €360.512.054, con una spesa del pubblico pari a €358.444.931. La differenza è costituita dalle sponsorizzazioni.
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Importanti anche i dati sui risultati delle macro aree. Il Nord Est, composto da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto domina il mercato, con circa 7,5 milioni di presenze, seguito dal Nord Ovest, con oltre 4 milioni di visitatori. Le regioni del Centro Italia, Toscana, Lazio, Umbria e Marche, seguono con quasi 3 milioni di presenze, mentre le regioni del Sud, che la SIAE individua in Abruzzo, Basilicata, Campania e Puglia, hanno poco meno di 1,5 milioni di visitatori. Infine Sicilia e Sardegna, con circa 850 mila visitatori. Si tratta di un dato complessivo che registra un + 12,41% rispetto al 2015, dato da prendere con le molle, perchè nel 2015 la statistica aveva qualche problema di gestione delle presenze dei parchi nei quali si accede gratuitamente il giorno successivo.
La statistica su base mensile evidenzia che i mesi più profittevoli riguardano il periodo da maggio a settembre, con una progressione interessante a livello statistico, secondo la quale se maggio vale 1, giugno è 2, luglio 4 ed agosto 5, mentre settembre vale 1,5. Interessante comunque il dato di ottobre, con il periodo di Halloween, che vede i parchi ancora attivi, tematici ovviamente, richiamare circa 850 mila visitatori, e l’apertura per Natale, durante la quale i pochi player aperti raccolgono un totale di circa 500 mila ospiti.
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SIAE infine analizza i costi medi di ingresso, che nel 2016 sono di €14,50, con – €1,01 di differenza rispetto al 2015. Il dato include ovviamente il biglietto medio di strutture vicine al 40 euro e parchi acquatici, alcuni dei quali vicini ai €15 .
Insomma un anno che si è chiuso nel migliore dei modi, complici anche le favorevoli condizioni meteorologiche.
La stagione 2017 fa ben sperare, in quanto i dati raccolti a fine giugno vedono molti parchi divertimento con il segno positivo, e in alcuni casi con percentuali a due cifre, rispetto alle previsioni.
I dati sull’andamento dei parchi divertimento nel 2016 su base mondiale sono consultabili dal rapporto TEA/AECOM