Promuovere eventi online? Un video su Facebook, elaborato in tarda serata, dopo una inaugurazione di un parco divertimento, mi ha fatto riflettere.
Si tratta di un video su Facebook, girato in occasione della inaugurazione del Luneur Park – un nuovo parco divertimento aperto a fine Ottobre a Roma dopo un lungo periodo di inattività – che per alcuni giorni è stato l’unico contenuto video relativo all’interno della nuova struttura, dopo l’apertura al pubblico. Ecco i numeri: 2.400 condivisioni, oltre 132.000 visualizzazioni e 1.000 Like, in una settimana.
Cosa è accaduto? Un ragazzo, che si occupa di comunicazione nel settore dei parchi tematici, ha realizzato, per sua passione, alcune riprese durante l’inaugurazione, con attrezzatura semi professionale, ha montato il video e lo ha postato la sera stessa, verso mezzanotte, sul proprio profilo Facebook. In poche ore sono cresciute le condivisioni, e il video è diventato virale, ha raggiunto 5.000 visualizzazioni in 24 ore. Le condivisioni del giorno successivo hanno fatto il resto.
Cosa ho imparato da questo video su Facebook:
- Un evento va promosso mettendo a disposizione video e immagini. A prescindere dalla nota questione, relativa alle modalità di computo delle visite da parte di Facebook rispetto a Youtube – ecco un buon articolo a riguardo – è evidente che quando la notizia è attesa, le persone hanno forti aspettative rispetto a curiosità e contenuti multimediali. La tendenza verso una comunicazione effettuata con i video è stata commentata da tutti gli esperti di social network come emergente nel 2016. Lo dicono i dati: nel 2015 Facebook ha più che raddoppiato il numero di video visualizzati, circa 8 miliardi, registrando il sorpasso su YouTube. Twitter ha lanciato i suoi video nel 2015 mentre Snapchat ora registra 6 miliardi di visualizzazioni quotidiane. Del resto, in media, negli USA un utente adulto oggi guarda 66 minuti di video online ogni giorno… In ogni caso, il video della riapertura del parco romano ha fatto subito il giro del web, perchè i giornali e i notiziari online hanno diffuso la notizia, e sulla rete è partita subito la ricerca di contenuti multimediali.
- Video ed immagini devono essere disponibili prima possibile. La viralizzazione di questo video è stata ottenuta proprio grazie alla sua tempestiva diffusione. A dieci giorni dall’evento, sono comparsi sul web i servizi sul parco giochi di Roma, con video di TV locali, più completi e commentati da giornalisti. Il fattore tempo ha però giocato a favore del video montato in poche ore e reso subito disponibile.
- Facebook, a prescindere da considerazioni più tecniche circa la scelta tra il social network più diffuso in Italia e Youtube, ha reso il video virale in poche ore. Certo, non abbiamo prova di cosa sarebbe accaduto usando il concorrente, tuttavia in attività di intrattenimento, la possibilità che il video si diffonda velocemente sui profili Facebook degli appassionati è veramente elevata. In questo caso un po’ di fortuna ha permesso ad un video amatoriale di prevalere su quelli professionali.
In sostanza, questo video ha permesso a oltre 100.000 persone di entrare virtualmente nel parco, vedere le attrazioni, valutare dalle immagini quale sia il target di riferimento della nuova struttura, rispondere in poche ore alla curiosità delle persone. Probabilmente, anche una diretta video, da Periscope o Facebook, sarebbe stata efficace. Tuttavia proprio la natura dell’evento, nel quale la vera cerimonia di apertura si è svolta alla fine, non si prestava ad immagini con le famiglie i bambini, che si sono potute riprendere nel pomeriggio. Inoltre il video mostra in due minuti ciò che in una diretta video si sarebbe visto in decine di minuti. In qualche modo è stato più efficace – almeno in questo caso, perchè più breve e riassuntivo.