Riapre il Luneur, parco divertimenti di Roma, con una proposta dedicata a famiglie con bambini e spazi riqualificati. Il 27 ottobre si è svolta l’inaugurazione, ad inviti, e la ruota panoramica ha ripreso a girare. Un fatto importante, perché il Luneur, sorto negli anni ’50 come luna park permanente, seguito 15 anni dopo da Edenlandia a Napoli ed Europark Idroscalo a Segrate, rappresenta la storia dello spettacolo viaggiante, installato in sede fissa, precursore dei parchi di divertimento. Chiuso dal 2008, il parco propone oggi una trentina di attrazioni.
L’evento ha coinvolto centinaia di persone, e il parco è apparso subito nella sua veste migliore, pieno di bambini e girandole colorate. Nei prossimi mesi saranno completati alcuni lavori, e il parco assumerà la sua veste definitiva, in attesa della seconda fase, programmata per la primavera del 2017. I numeri del periodo di Halloween dimostrano che a Roma c’è grande interesse per il parco divertimento. Del resto il pubblico romano ha sempre mostrato interesse per i parchi divertimento dell’area laziale.
Tanti gli articoli dei commentatori, che non si esimono dal raffrontare il Luneur degli anni ’90 in rapporto alla la realizzazione che è stata appena inaugurata. Vediamo i tratti comuni, e le differenze:
Cosa ha in comune Luneur Park rispetto al Luneur che abbiamo conosciuto?
- Il nome, ad esempio. Il nuovo Luneur può sfruttare un marchio che a Roma è molto noto. Tutti i romani over 30 ricordano i pomeriggi trascorsi a quello che veniva percepito come luna park di Roma: c’erano le grandi attrazioni – giostre per tutti i gusti, dalle Montagne Russe all’Autoscontro, a tanti giochi per bambini, alcune tipiche dei luna park, ma altre, come la Horror House, il Legend o il Nessie che faceva il giro del laghetto, già tematizzate – le passeggiate in un contesto molto gradevole sul piano naturalistico. Gli ultimi anni prima della chiusura, durante i quali il parco offriva una esperienza non all’altezza della situazione – degrado, cattive frequentazioni, attrazioni nelle mani di dipendenti non adeguatamente formati al rapporto con il pubblico – non hanno intaccato il potere evocativo del nome, che resta un punto di forza nella comunicazione e marketing della nuova struttura. In effetti il parco si chiama Luneur Park, ma sarà difficile convincere i cittadini di Roma ad abbandonare la vecchia, cara denominazione.
- Alcune attrazioni: la Ruota panoramica, le cui dimensioni oggi non destano la meraviglia che i romani ricordano di aver provato, è comunque interamente rinnovata e dotata di aggiornati dispositivi di sicurezza. La si continua a vedere dalla via Cristoforo Colombo, e rappresenta un simbolo del quartiere dell’EUR. Sarà bello salire di nuovo, ricordando gli anni passati, e provare l’unica ruota panoramica di Roma. La Capitale meriterebbe una più grande ruota panoramica, come attrazione turistica, ma di questi tempi sarà difficile che la città possa ospitarne una, così come le più importanti metropoli nel mondo. La Ruota panoramica non è ancora attiva, ma è in attesa delle autorizzazioni, e se ne prevede l’apertura per i primi mesi del 2017. Anche la bella Giostra a Cavalli – di produzione Zamperla, come molte attrazioni del parco – è stata interamente restaurata, ed offre un gradito benvenuto, appena varcati i tornelli. Il Dumbo, la giostra con gli elefanti, è ancora quella che tutti ricordiamo, ben riqualificata e ricolorata. A dicembre ha quindi riaperto anche il mitico Brucomela, ricolorato in un verde brillante e restaurato con grande attenzione. Il miniottovolante è una delle attrazioni più amate dai bambini. Altre vecchie attrazioni, come il Rotor, la Casa degli Orrori e il treno delle Miniere, sono chiuse, ma le facciate compongono quinte scenografiche, sotto le quali sono installate le nuove giostre. La Ruota panoramica è attiva dalla settimana di Natale, ed è stata anch’essa completamente smontata, revisionata da una ditta specializzata e reinstallato. Con una bella illuminazione a led, La Ruota torna ad essere il simbolo del parco, e del quartiere dell’Eur che la ospita dal 1972.
- Il verde: il luogo è molto bello, le grandi alberature che caratterizzano tutta l’area dell’EUR che, sorto per ospitare l’Expo del 1942, rappresenta ancora oggi una delle zone più gradevoli di Roma, con ampi spazi verdi ed edifici progettati dai migliori architetti del ‘900, e la Nuvola di Fuksas – un centro congressi – che sarà inaugurato nel prossimo fine settimana. Il laghetto, intorno al quale girava il mitico Nessie, è stato riqualificato ed ospita, su un isolotto, una gelateria Algida realizzata spostando qui il padiglione presente a Milano, ad Expo 2015. Che bello se diventasse balneabile nel 2017… Alle aree verdi sono stati aggiunti un piccolo orto botanico, un tunnel di bambù e spazi per laboratori per bambini. Non si tratta tuttavia di un parco tematico in senso stretto: le attrazioni, molto gradevoli nei colori, non hanno vere e proprie scenografie, ed i viali, coperti purtroppo, da mattoncini color cemento, non contribuiscono a creare un’atmosfera da “giardino delle meraviglie”. In questo senso, le facciate del Rotor e della Casa degli Orrori, contribuiscono a creare un contesto da parco di divertimento. Il Luneur sarà tuttavia oggetto di nuovi lavori, e questo aspetto cambierà certamente.
Il Luneur 2016 è diverso dal parco divertimenti che in molti abbiamo conosciuto?
- Ci sono senz’altro differenze rilevanti: il target di pubblico, innanzi tutto. Chi si aspetta di poter affrontare attrazioni adrenaliniche, o che il parco risponda alle aspettative di gruppi di adolescenti e adulti, non sarà soddisfatto. E’ una precisa scelta imprenditoriale, quella assunta dai nuovi proprietari – in sostanza una società che fa capo al gruppo che possiede Cinecittà World – che hanno realizzato un parco adatto alle famiglie con bambini che non superino di molto i 10 anni. Le numerose attrazioni, una trentina, sono nella maggior parte dei casi riservate ai bambini ed ai loro accompagnatori, come in un parco giochi per bambini. Tra esse Brucomela e piste per automobiline a gettone, in questo caso si tratta di cavalcare dinosauri! Le giostre, tutte di produzione italiana e molto gradevoli, saranno apprezzate dai bambini, così come alcuni giochi a premio. Nei primi decenni di attività, il Luneur era in effetti una sorta di grande luna park, installato in un contesto gradevole (non a caso a gestirlo era la LU.P.P.RO, acronimo di luna park permanente di Roma).
- I laboratori didattici. i bambini possono partecipare a laboratori che riguarderanno piante, insetti e giochi realizzati con la manualità. Dunque il parco non offre solo giostre meccaniche, ma anche attività in chiave educational. Tra i servizi offerti dal parco anche l’accoglienza di gruppi scolastici e l’ospitalità per feste di compleanno e ricorrenze. Ci saranno anche spettacoli ed animazione a tema, riservate al target di riferimento, i bambini.
- Le attrazioni più “fisiche”. Due Mixtreme, uno per bambini e l’altro per bambini ed adulti – sorta di parchi avventura in artificiale – permetteranno di dare sfogo al proprio desiderio di movimento, per combattere la sedentarietà tipica dei bambini che vivono in contesti urbani.
- Gli Eventi. Già con le feste di Natale il parco oispita un Villaggio di Babbo Natale, molto curato, nel quale, a fronte di un biglietto a parte, i giovani ospiti potranno scoprire la storia di Santa Klaus, guidati da Elfi sapienti, che li condurranno nei cinque ambienti, ben scenografati e coinvolgenti. Al Luneur è installato anche un mercatino di Natale, con decine e decine di casette che venderanno artigianato a tema natalizio, dolciumi e decorazioni per la casa.
Il Luneur, nella sua nuova veste, ha già riscosso molto successo nelle prime settimane di apertura, con decine di migliaia di visitatori. C’era da aspettarselo: si tratta di un parco divertimenti raggiungibile anche in metropolitana, con un marchio molto noto, e con caratteristiche orientate ad uno specifico target di pubblico, i bambini, che a Roma non hanno molte altre offerte di divertimento. la Capitale ospita in effetti circa 70 parchi giochi con giostre per bambini, tutti molto gradevoli e conosciuti dai residenti, ma il Luneur ha una offerta di giochi ed attrazioni che consente di fruire delle attrazioni per alcune ore. Con l’apertura di tutte le strutture per la ristorazione, integrate nelle prime settimane da camioncini con offerta di street food, l’offerta per il tempo libero dei Romani sarà più completa, e crescerà il tempo di permanenza nel parco. Tra le novità di dicembre, l’apertura del McDonald’s che è integrato nel parco. Molto bella la struttura, che offre tavoli all’interno ed all’aperto, su un bel patio con pavimento in legno e playground per i più piccoli. Sarà anche McDrive, con accesso da via delle Tre Fontane.
Con la riapertura delle scuole dopo le feste natalizie il Luneur ha chiuso per una pausa e riaprirà il 30 marzo 2017 più completo e con qualche sorpresa.
Una impresa da Guinness World Records™, quella scelta in occasione della riapertura del Luneur
Molto carina l’attività scelta dai responsabili della comunicazione del Luneur, il giorno dell’inaugurazione: si tratta della realizzazione di un prato nel quale sono state collocate centinaia di girandole, realizzate dai Mastri Girandolai, ovvero dai bambini che nelle scorse settimane hanno realizzato girandole per l’evento, grazie a postazioni presenti nei centri commerciali.
I prezzi al pubblico. Il Luneur Park non è più ad ingresso libero, finalmente. Come la maggior parte dei parchi divertimento delle città europee – il Tivoli di Copenhagen o Liseberg a Stoccolma, e gli altri parchi giochi di Roma, il parco opera a gettone, con l’obiettivo di far tornare i visitatori molte volte l’anno. C’è un biglietto di ingresso di 2,50 euro. I bambini fino a 1 anno entrano gratis.
Per fruire delle attrazioni sono previsti pacchetti di gettoni, le Lunalire, con i prezzi che seguono:
1€ = 1 Lunalira
15€ = 15 Lunalire + 3 Lunalire in omaggio
22€ = 22 Lunalire + 8 Lunalire in omaggio
29€ = 29 Lunalire + 13 Lunalire in omaggio
Queste le attività per i bambini:
Labirinto della Lunasfera: 8€
Lunalab (catturare e studiare insetti): 6€
Laboratorio per studiare animali a 6 zampe: 6€
Imparare a costruire ali di foglia: 6€
Laboratorio di botanica: 6€
In alcune occasioni, come per il week end lungo dell’ 8 dicembre, il parco pratica prezzi forfettari, in stile parco tematico.
Contattare il Luneur:
Questi i contatti del Luneur: email: info@luneurpark.com o Whatsapp al numero + 39 3451437055, per tutte le informazioni per organizzare feste per bambini o eventi nel parco. Il sito internet del parco è http://www.luneurpark.it . Sono presenti informazioni, calendario e orari d’apertura, elenco delle attrazioni.
Il Luneur ha spazi dedicati alle feste per bambini. Il compleanno sarà ospitato all’interno del parco, con animatori professionisti ed accesso illimitato alle attrazioni.
Come arrivare:
Non è difficile raggiungere il Luneur. Il parco ha un unico ingresso, su Via delle Tre Fontane n. 100, esattamente sotto la grande Ruota panoramica, difficile sbagliare! Il parco divertimenti è raggiungibile anche in metropolitana: dista infatti 20 minuti a piedi dalla fermata della Metro B Eur Fermi.
Ecco comunque una mappa navigabile: