Visitare i parchi divertimento in Italia? Le strutture sono oltre 400, tra parchi a tema, parchi acquatici e gli ultimi arrivati, parchi avventura. Certo, visitare un parco divertimento nelle giornate di maggiore affluenza può comportare un po’ di disagio. File sulle attrazioni più amate, gente ovunque, insomma si vive un’esperienza deludente rispetto alle aspettative. Come e quando visitare i parchi divertimento al meglio? Ecco qualche consiglio:
9 consigli per visitare al meglio i parchi divertimento:
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- Acquistare il biglietto online. Iniziare la giornata in un parco divertimento con la fila alle casse è una esperienza poco piacevole. Acquistare biglietti online ha il vantaggio di evitare le code, spendere qualcosa in meno ed iniziare la giornata alla grande! Lo si può fare anche la mattina stessa, da computer o cellulare. Un po’ di attenzione ai buoni sconto, siano proposti dai siti di couponing, tipo Groupon, che in iniziative di co-marketing con supermercati o attraverso tagliandi su prodotti di largo consumo, può rendere più economica la visita al parco. Alcuni parchi fanno promozioni per chi acquista il biglietto online rispetto al prezzo alle casse – anche Gardaland e Mirabilandia, ad esempio – ed usano il prezzo dinamico, in stile compagnie aeree low cost. Acquistando per tempo si risparmia.
- Raggiungere il parco all’apertura, avviandosi subito verso le attrazioni più gettonate, magari studiando la mappa del parco, disponibile online, già dalla sera precedente. In questo modo si troveranno code ancora accettabili e la giornata di visita risulterà più piacevole. Si avrà infatti la sicurezza di essere riusciti a provare le attrazioni più desiderate – l’ottovolante più adrenalinico del parco divertimenti o la giostra più recente – evitando qualche delusione.
- Frequentare self service, fast-food e ristorante prima o dopo gli altri visitatori. Alle 12,30 o dopo le 14 si troverà meno fila, più tavoli liberi e migliore servizio da parte degli addetti. Sarà bene sfruttare invece il tradizionale orario del pasto per provare le attrazioni, in un momento in cui gli altri iniziano a mangiare. Per rilassarsi, riposare i piedi e fruire di qualche minuto fresco dell’aria condizionata, è consigliabile vedere uno spettacolo, magari nei teatri.
- Evitare, quando possibile, i giorni “da bollino nero”, più caotici, come ad esempio il Ferragosto, i tradizionali ponti del 25 aprile e 1° maggio, Pasquetta. Sabato e domenica, ovviamente, tutti i parchi giochi sono maggiormente frequentati rispetto agli altri giorni della settimana. Si può pensare di prendere un giorno di ferie e far perdere la scuola ai bambini, la giornata al parco sarà più gradevole e non si rischierà di tornare a casa stanchi e delusi da una esperienza non soddisfacente in un parco divertimenti.
- Lasciare il parco alla chiusura. Certamente si rischia un po’ di fila per uscire dal parcheggio, ma nelle ultime ore della giornata molte persone iniziano ad uscire dal parco, e gli ultimi 60 minuti di apertura sono in genere i migliori per divertirsi sulle attrazioni, perché meno affollate.
- Per visitare al meglio i parchi acquatici, sarà bene evitare la decina di giorni che ruota intorno al Ferragosto orientandosi, se possibile, verso i mesi di giugno o luglio e l’ultima settimana di agosto.
- Visitare un parco avventura è una esperienza entusiasmante. Anche in questo caso è consigliabile evitare la Pasquetta e la settimana di Ferragosto, se possibile. Prima di uscire di casa concentrarsi sull’abbigliamento: non è consigliabile salire sui percorsi acrobatici con le ciabatte da mare! Servono scarpe chiuse e con suola in gomma, magari da attività outdoor. Si affronteranno così i percorsi con il pieno controllo delle gambe, senza la sensazione di insicurezza data da calzature inadatte a contenere il piede. Nei periodi di maggiore afflusso, alcuni parchi avventura effettuano prenotazioni. Sarà bene visitare il sito della struttura che si intende visitare, per verificare questa opportunità ed evitare lunghe attese.
- Prevedere un abbigliamento adatto al tipo di parco divertimento. Una giornata in un parco acquatico non richiederà che una maglietta, un cappellino, costume da bagno e ciabattine da mare, oltre ad una crema solare. In fondo la giornata tra piscine ad onde e scivoli acquatici si affronta in costume! In un parco tematico la giornata è più impegnativa, si camminerà a lungo e sarà bene indossare scarpe leggere, perché le ciabatte non sono proprio il massimo su ottovolanti e giostre in movimento, perché possono volare via. Sarà bene vestirsi con qualcosa che permetta di affrontare qualche piccola avversità atmosferica, facilmente affrontabile dopo aver consultato le previsioni del tempo, la mattina stessa. È bene affidarsi ai siti di soggetti come Aeronautica Militare o ARPA regionali, evitando le previsioni computerizzate dei siti meteo commerciali, assai meno attendibili. Se si vogliono provare le attrazioni “bagnate”, un ottovolante acquatico, o altre tipologie di giostre acquatiche, anche una maglietta di ricambio può essere consigliabile, quanto meno per i bambini.
- Prepararsi a sognare. Un parco di divertimento, sia tematico che acquatico, è un luogo nel quale si propone un’esperienza che sarà ricordata per anni. Entrare in un parco a tema con lo spirito giusto, farà divertire di più. Capita, soprattutto agli addetti ai lavoro, di visitare queste strutture con animo critico, analizzando ogni particolare. In questo modo si perde la magia di quei luoghi. Una giornata in un parco va desiderata, attesa e vissuta con il giusto atteggiamento. Difetti ne scopriremo a decine, ma dobbiamo essere consapevoli che si entra in un parco soprattutto per vivere un’esperienza piacevole e divertente, che va vissuta con spirito positivo. Del resto, non si può sognare …senza addormentarsi!
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