Ecco i dati 2015 dei parchi della Riviera romagnola, dell’Osservatorio del Turismo dell’Emilia Romagna – Unioncamere, rilevati da Trademark Italia. I numeri sono interessanti: circa 3.100.000 visitatori complessivi, nelle primi 6 parchi divertimento dell’area (Mirabilandia, Aquafan, Italia in Miniatura, Acquario di Cattolica, Oltremare e Fiabilandia) ed un totale di quasi 3.500.000 di visitatori, se si sommano anche quelli di altre 9 strutture di minori dimensioni, tra le quali 2 parchi avventura . Si registra un + 4,3% di visitatori rispetto al 2014, che sarà probabilmente confermato a livello nazionale, quando la SIAE renderà finalmente pubblici i dati 2015. Il volume d’affari delle strutture della Riviera Romagnola si aggira intorno ai 93 milioni di euro, con un + 3,3% rispetto al 2014.
Numeri così rilevanti hanno certamente ripercussioni nella filiera turistica, con relativi numeri di presenze e pernottamenti. Ancora una volta i parchi di divertimento si confermano attrattori turistici fondamentali in alcune aree, come appunto i parchi della Riviera romagnola e quelli del Lago di Garda. Anche se non ancora annoverati tra le imprese turistiche, essi offrono servizi complementari all’ospitalità, senza i quali i turisti non sceglierebbero quelle destinazioni. Del resto, il turismo esperienziale è la tendenza del momento, confermata anche dal rapporto Tripbarometer di Tripadvisor, ed a nulla serve la ristrutturazione delle camere degli hotel offerta dal decreto Art Bonus se non si punta alla qualificazione dell’offerta turistica.
I PARCHI DI DIVERTIMENTO NELLA RIVIERA DELL’EMILIA-ROMAGNA NEL 2015
Sulla Riviera dell’Emilia-Romagna, dai Lidi ferraresi a Cattolica, si concentra una rete di 15 parchi di divertimento con quattro tipologie di offerta: parchi tematici, parchi acquatici, parchi marini e parchi avventura. Questo distretto del divertimento gioca un ruolo essenziale per il sistema balneare regionale, rappresentando un punto di animazione e un polo di aggregazione che attira grandi fasce di clientela, anche internazionale.
Nel 2015 i 15 parchi della Riviera dell’Emilia-Romagna, dove sono impiegati (a regime) oltre 2.500 addetti, hanno accolto in totale poco meno di 3,5 milioni di visitatori, con un incremento del +4,3% rispetto al 2014, per un giro d’affari diretto ed indiretto stimabile attorno ai 93 milioni di euro (+3,3%).
Come emerge dalla tabella precedente, i principali parchi di divertimento ospitano quasi il 90% dei visitatori complessivi, grazie al loro ruolo di magneti autonomi rispetto al movimento balneare della Riviera. Gli altri parchi svolgono, per la maggior parte, il ruolo di strutture di intrattenimento e svago per la clientela balneare, con un’area di attrazione prevalentemente locale.
Per quanto riguarda gli aspetti economico-finanziari del settore, continuano gli investimenti nelle principali strutture per offrire annualmente nuove emozioni ai visitatori.
Mirabilandia, il più grande Parco della Riviera dell’Emilia-Romagna e secondo in Italia per numero di visitatori, negli ultimi 7 anni ha investito circa 55 milioni di euro: 12 per Reset (2008), 15 per iSpeed (2009), 5 per Master Thai (2011), 20 milioni di euro nel 2012 per Divertical, il più alto water coaster del mondo, 2,5 milioni di euro nel 2014 per Dinoland, la nuova area a tema per i bambini sul mondo dei dinosauri.
Dopo i buoni risultati del 2015, in termini di visitatori, il Distretto “Riviera dei Parchi” (che raggruppa undici strutture: Mirabilandia, Italia in Miniatura, Fiabilandia, Oltremare, Aquafan, Acquario di Cattolica, Safari Park di Ravenna, Casa delle Farfalle di Milano Marittima, Parco delle Saline di Cervia, Atlantica Park di Cesenatico e Ruota Panoramica di Rimini) giocherà anche nel 2016 un ruolo centrale nell’offerta turistica dell’Emilia-Romagna.
In particolare, nel 2016 sarà rilanciata in Europa la collaborazione con tour e bus operator attraverso l’inserimento nelle pagine dei loro cataloghi della promozione “Bimbi gratis al parco divertimenti” offerta a tutti i clienti che acquisteranno una vacanza in Emilia-Romagna.