Il 2015 e i parchi di divertimento. In una mia intervista sul Sole 24 Ore (qui il PDF) parlo della stagione appena avviata. Sono tante le aspettative, dopo i risultati 2014, condizionati da un’Estate che ha tardato ad arrivare – alcuni parchi acquatici hanno registrato un – 40% rispetto ai proventi 2013 – e le azioni messe in campo dai manager dei parchi di divertimento.
Le vere novità nell’ambito delle nuove attrazioni nei parchi a tema riguardano Gardaland, Movieland ed il Cavallino Matto, con tre diverse declinazioni del roller coaster, un dive, un suspended ed uno stand up coaster. Investimenti importanti, anche in termini relativi, per le tre strutture, che qualificano la stagione dei parchi tematici italiani nel 2015. Nei parchi acquatici è rilevante il nuovo scivolo di AcquaVillage. Anche gli altri parchi non sono fermi: a prescindere dalle nuove attrazioni installate dal Nord al Sud, tra le quali un cinema dinamico ad Italia in Miniatura e un Top Spin a Miragica, ciò che dall’intervista non emerge, per motivi di spazio, è l’attenzione ai particolari, alla riqualificazione di aree ed attrazioni, alle – piccole e grandi – nuove tematizzazioni.
Ciò che è difficile da comunicare ai media, è che le strutture che non presentano grandi novità stanno in ogni caso investendo sul prodotto, offrendo nuovi spettacoli e migliorando l’esperienza dei visitatori con nuovi accorgimenti. Ci si dimentica che nei parchi offriamo soprattutto esperienze, e spesso più che su ampliamenti, è utile soffermarsi nella cura dei particolari. Il pubblico più attento percepisce le continue migliorie, perché con esse è l’esperienza complessiva a diventare più gradevole. Viali, punti vendita, spazi per ristorazione, aree verdi, parcheggi, biglietterie e punti accoglienza, sono elementi che fanno parte dell’esperienza, e la continua riqualificazione premia in ogni caso il visitatore.
Con la giornalista del Sole 24 Ore ho parlato del fatto che il pubblico è appunto alla ricerca di esperienze, nella direzione delle attrazioni sempre più spettacolari, innovative ed adrenaliniche, ma anche di emozioni, offerte in nuove installazioni indoor, ricche di realtà aumentata e proiezioni 3D. Nelle famiglie, pubblico di elezione per i parchi di divertimento, è forte la richiesta di aree specificamente dedicate ai più piccoli – i più grandicelli salgono già sui roller coaster – con attrazioni family e tematizzazioni adeguate. Nei parchi acquatici è apprezzata la tendenza alla tematizzazione, per renderli sempre più simili a parchi tematici. Si conferma infine lo sviluppo dei parchi avventura, oltre 200 in Italia, che rispondono alla ricerca di attività divertenti ma orientate all’outdoor e al coinvolgimento fisico. Quanto all’Expo, non ritengo, ovviamente, che la manifestazione possa costituire un diretto concorrente, ma credo che essa possa essere considerata una sorta di grande “parco di divertimento”. Anche a Milano, del resto, saranno offerte al pubblico internazionale molte emozioni sensoriali.
Anche su Guida Viaggi ho parlato di parchi di divertimento in rapporto alla stagione 2015.
Una stagione 2015 che tutti ci auguriamo in crescita, quanto a visitatori e fatturato, ma anche nella cultura dei parchi di divertimento. In Italia il più visitato parco tematico supera con fatica i 2 milioni di visitatori, a differenza di quanto avviene in Francia, Germania, Inghilterra e Spagna, che hanno bacini di utenza numericamente comparabili. Si può certamente ottenere di più.