Il Laser game è spettacolo viaggiante o è uno sport? attività commerciale o ASD? Proviamo a rispondere:
• E’ certamente spettacolo viaggiante: i Comuni rilasciano licenze per Telearmi, a seguito della recente modifica all’Elenco delle attrazioni. Non sempre è semplice, ma le prime autorizzazioni per attività di “spettacolo viaggiante” sono state rilasciate. Del resto, la maggior parte delle attrezzature ha ricevuto il codice identificativo, ed è quindi una vera e propria attrazione, dunque può essere gestito come attività commerciale. Così un divertimento che sembrava “sotterraneo”, in tutti i sensi – a proposito, non tutti i laser game sono sotto il piano stradale, anzi, uno è addirittura al primo piano – perché uffici comunali e consulenti fiscali non sapevano quali regole applicare a questa attività, può fruire dell’aliquota iva al 10%, non avere obbligo di certificare i corrispettivi – dunque niente scontrini – ed evitare di dover tesserare tutti i clienti, come avviene nelle ASD. Negli impianti aperti da tempo il laser game è unito al gioco del bowling, o a sale giochi e calcio balilla, e alla somministrazione. Un bel mix di attività, soggetta a discipline diverse, che complica gli adempimenti.
• Il laser game è uno sport? Dividiamo il tema: quanto all’impianto, sostenere che il laser game possa essere gestito non come “telearmi”, ma come circolo sportivo ha vantaggi – una tassazione molto “leggera”, che include il bar interno – ma presenta qualche complicazione. Un imprenditore che voglia gestire un laser game nella forma giuridica dell’associazione sportiva dilettantistica, o della associazione di promozione sociale (APS) deve valutare che la APS e la ASD non possono avere fine di lucro, né può dividere tra i soci eventuali utili, gli amministratori sono responsabili con il loro patrimonio di eventuali esigenze economiche, le ASD devono tesserare tutti gli utenti, ma così in assemblea c’è il rischio di veder sostituire gli originari amministratori… Insomma, i vantaggi sono innegabili, ma bisogna riflettere e fare le cose per bene.
Sul piano dei giocatori, degli appassionati, che vogliano associarsi per organizzare tornei o tenere corsi per principianti il discorso è diverso, e la risposta a questa domanda dipende da cosa si intenda per attività sportiva. Se con il termine “sport” si intende solo quello riconosciuto dal CONI, allora è dura: il Regolamento dei Riconoscimenti ai fini sportivi delle DSA – che individua le modalità per riconoscere nuove discipline sportive – prevede all’art. 2 che la nuova disciplina: “b) non deve avere un carattere di simulazione o di mimesi, sia pure incruenta, di finalità belliche, prebelliche e/o paramilitari; c) non deve presupporre, incoraggiare o prevedere, anche indirettamente, l’uso della violenza;”.
Rientra il gioco del laser game nelle condizioni che impediscono il riconoscimento? Non sembra difficile rispondere, tanto che anche il paintball stenta ad essere riconosciuto. Certo il taggatore del laser game non spara effettivamente, non ci sono munizioni, se non “virtuali”, e tutto è gestito dall’elettronica. Niente divise in stile militare, ma addirittura feste per bambini. C’è da ragionare su questo.
Ma è proprio indispensabile il riconoscimento da parte del CONI? Se non ci si aspettano finanziamenti o partecipazione alle Olimpiadi, si può provare a farne a meno. Come? Costituendo una associazione sportiva dilettantistica, associando gli appassionati ed aderendo poi ad uno dei 16 enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI. Sarà utile inoltre registrare atto costitutivo e statuto, richiedere il codice fiscale. In questo modo si potrà fruire dello speciale regime fiscale delle associazioni sportive dilettantistiche, ma soprattutto si potrà gestire un tesseramento e confrontarsi con analoghe associazioni, per organizzare tornei e campionati. Accade anche a tante altre tipologie attività, che coniugano divertimento, abilità e coinvolgimento fisico ed emotivo: pensiamo ai tavoli del biliardo, al calcio balilla, ai go-kart, ed a tutte quelle attività che trasformano un gioco in uno sport agonistico.