Vi piacciono le attrazioni acquatiche? Ma quali i parametri da rispettare per le acque scenografiche? Ne abbiamo già parlato, ma ora il Ministero della Salute fa chiarezza, in accordo con l’Istituto Superiore di Sanità, segnalando che i parametri da rispettare per la qualità delle acque delle attrazioni sono quelle di cui all’Allegato 1 del D. Lgs. 116\2008.
Lo conferma la Direzione Generale della Prevenzione nella nota 12981 del 9 maggio 2014, richiamando i parametri relativi alle “acque interne”, in sostanza quelli batteriologici relativi ad Enterococchi intestinali ed Escherichia coli, tipici della flora intestinale e difficilmente rinvenibili in acque utilizzate in attrazioni acquatiche, non utilizzate per la balneazione. Dunque niente parametri di cui all’Accordo Stato Regioni del 2003 relativo alle acque delle piscine, come qualche AUSL ha richiesto ad alcune strutture con attrazioni acquatiche. E’ stato infatti evidenziato che “Nel caso in questione, diversamente da quanto indicato nella normativa per le acque adibite a balneazione, che vengono valutate in base a classi di qualità, è necessario considerare come riferimento, anche in coerenza con i valori dei parametri batteriologici stabiliti dalla precedente normativa, i valori che nell’Allegato I, parte relativa alle Acque Interne, sono quelli riferiti alla “qualità eccellente” delle acque, vale a dire:
Il Ministero ha correttamente ritenuto che le acque scenografiche, presenti ad esempio in bacini d’acqua che ospitano “fontane danzanti”, ottovolanti acquatici e numerose tipologie di attrazioni acquatiche come Water Coaster, Spillwater, Splash Battle ecc. – installate in molti parchi divertimento in Italia, non ancora rinominate nella lingua di Dante – debbano rispettare i parametri già fissati per fiumi, laghi o bacini. E le attrazioni da luna park? la Motonautica, ad esempio, e le nuove sfere galleggianti, la giostra lagunare ed altre attrazioni nelle quali l’acqua può entrare a contatto con gli utenti, potranno essere invitate a rispettare questi parametri, i cui valori sono conseguenti ad una buona clorazione, soprattutto in acque limpide (in acque torbide l’effetto del cloro, ancorché in buona concentrazione, è meno efficace). Del resto lo spettacolo viaggiante ha sempre presentato attrazioni acquatiche.
E’ stata fatta chiarezza sui parametri da rispettare, ma anche sulla periodicità dei controlli:“La frequenza dei campionamenti per la verifica della qualità dell’acqua – segnala il Ministero – dovrebbe seguire una cadenza mensile, almeno durante le stagioni più calde, quando la temperatura dell’aria influenza anche la temperatura delle acque. Qualora un campione fornisca un risultato non favorevole, dovrebbe comunque essere prevista una ripetizione del controllo analitico per valutare l’estensione e la eventuale persistenza dell’inquinamento al fine di trovare la causa e rimuovere la contaminazione”.